FTX: Bankman-Fried chiede l'archiviazione delle accuse penali

- di: Redazione
 
Comincia a delinearsi la strategia di difesa di Sam Bankman-Fried, il fondatore ed ex Ceo dello scambiatore di criptovalute FTX, accusato di avere frodato centinaia di milioni di dollari ai suoi clienti.
Bankman-Fried, che è libero dietro la garanzia di una elevatissima cauzione, attraverso il suo collegio di difesa ha chiesto al tribunale di Manhattan che lo deve giudicare l'archiviazione delle accuse penali. In pratica, il fondatore di FTX sostiene che i pubblici ministeri che stanno indagando sulla conduzione finanziaria dello scambiatore di criptovalute hanno trasformato in crimini federali quelle che sono state vicende esclusivamente civilistiche e normative.

FTX: Bankman-Fried chiede l'archiviazione delle accuse penali

In buon sostanza, Bankman-Fried cerca di accreditare un profilo civilistico per quelle che, secondo i pm, sono invece vicende che hanno chiare implicazioni penali. Per i difensori del finanziere, il governo degli Stati Uniti ha voluto dare una risposta "drammatica e preoccupante" al crollo che ha mostrato il mercato globale delle criptovalute.
Per l'accusa, Bankman-Fried ha ingannato gli investitori e saccheggiato i depositi dei clienti su FTX per effettuare sontuosi acquisti immobiliari, fare donazioni in denaro a politici. E' anche accusato di avere fatto operazioni rischiose interfacciandosi con Alameda Research, la sua società di trading di hedge fund di criptovaluta. Per il procuratore degli Stati Uniti, Damian Williams, quella che Bankman-Fried ha messo in piedi è stata una delle più grandi frodi nella storia americana.

Tra le accuse mosse all'ex Ceo di FTX c'è anche quella di avere elargito 40 milioni di dollari in tangenti a funzionari cinesi per liberare un miliardo in criptovaluta che era congelato all'inizio del 2021. Bankman-Fried, 31 anni, è in libertà condizionata a casa dei suoi genitori, in California, dopo avere garantito una cauzione di 250 milioni di dollari.
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