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Germania: Berlino Dice Addio al Freno al Debito per Difesa e Infrastrutture

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Germania: Berlino Dice Addio al Freno al Debito per Difesa e Infrastrutture

Un voto storico che cambia il volto della politica economica tedesca. Con 513 sì e 207 no, il Bundestag ha approvato la riforma costituzionale che permette alla Germania di superare il freno al debito per finanziare massicci investimenti in difesa e infrastrutture.

Una Maggioranza Ampia, ma Non Scontata
La riforma ha richiesto la maggioranza qualificata dei due terzi, un obiettivo raggiunto grazie all'accordo tra i conservatori della CDU-CSU, i socialdemocratici della SPD e il sostegno decisivo dei Verdi. Quest’ultimo non era scontato: per ottenere il loro appoggio, il futuro governo di coalizione ha accettato di destinare 100 miliardi del nuovo fondo infrastrutturale alla transizione ecologica, un passo necessario per accelerare l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2045.

La Svolta sulla Difesa: Berlino Cambia Marcia
Il punto chiave della riforma riguarda la difesa. Fino ad oggi, la Germania aveva mantenuto rigidi vincoli di spesa militare, ma con questa decisione il limite del debito verrà superato per garantire investimenti oltre l’1% del PIL, pari a circa 44 miliardi di euro. Un cambio di rotta che risponde a nuove esigenze geopolitiche, tra cui il secondo mandato di Donald Trump alla Casa Bianca e il conseguente indebolimento del tradizionale asse atlantico.

“I nostri alleati nell’Unione Europea e nella NATO ci osservano, così come i nostri avversari”, ha dichiarato Friedrich Merz, leader della CDU e probabile futuro cancelliere, sottolineando l’importanza strategica di questa scelta per il ruolo della Germania nel mondo.

500 Miliardi per le Infrastrutture
Oltre alla difesa, la riforma prevede un maxi fondo da 500 miliardi di euro in 12 anni per modernizzare le infrastrutture del Paese. Anche questa spesa sarà esentata dal freno al debito, segnando un deciso allontanamento dall’austerità che aveva caratterizzato la Germania negli ultimi decenni.

I Länder, finora vincolati al pareggio di bilancio, potranno indebitarsi fino allo 0,35% del PIL ogni anno, liberandosi così da un meccanismo che spesso ha limitato la loro capacità di investimento.

L'Ultimo Scoglio: Il Bundesrat
L’ultimo passaggio per la definitiva approvazione della riforma sarà il voto del Bundesrat, la camera dei Länder, previsto per venerdì. CDU-CSU, SPD e Verdi da soli non hanno i numeri per la maggioranza qualificata, ma possono contare sul sostegno dei Liberi Elettori bavaresi, partner della CSU a livello locale.

L’approvazione sembra ormai scontata, anche perché i governi regionali beneficeranno direttamente dei nuovi investimenti.

Un Cambio di Passo per l’Europa?
Questa riforma non cambierà solo la Germania, ma avrà ripercussioni su tutta l’Unione Europea. Con Berlino che abbandona il rigore sui conti, altri Paesi potrebbero seguirne l’esempio, spingendo Bruxelles verso una revisione delle regole di bilancio.

Se fino a pochi anni fa la Germania era il baluardo dell’austerità, oggi si prepara a un futuro di espansione economica e leadership strategica. Il debito pubblico salirà oltre l’80% del PIL, ma l’obiettivo dichiarato è chiaro: rilanciare la crescita e rafforzare il ruolo della Germania come guida dell’Europa.

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