Gb: il Paese si scopre indifeso davanti alla morte di un bimbo

- di: David Lewis
 
Il Regno Unito, come tutti i Paesi, non è un'isola felice dove non accade nulla che possa provocare dolore o sgomento. E' il prezzo che paghiamo al progresso, che ha consentito la circolazione delle idee più belle, ma anche della regressione della morale che attecchisce in qualche mente che, come un'automobile, dovrebbe forse essere sottoposta a controlli periodici. E oggi la Gran Bretagna non si interroga sulle ultime mattane che escono dalla Casa reale, né sul fatto che questo governo, come i precedenti, non riesce a sconfiggere la crisi.

Gb: il Paese si scopre indifeso davanti alla morte di un bimbo

Oggi tutti noi ci chiediamo perché due genitori (chiamiamoli ancora così in attesa che la magistratura e la polizia ne definiscano con esattezza i comportamenti) possano non sentire qualcosa nei confronti dei loro bambino, al punto che, dopo che era morto - le cause le accerterà l'autopsia - lo hanno seppellito in un bosco nelle vicinanze di Brighton. Come se fosse un animale da compagnia, negandogli un luogo dove potere essere ricordato.
Non parliamo di lacrime e compassione, ma solo ricordo.
Chi ha dato la vita (strano parlare in questi termini) al nostro piccolo John Doe, Constance Marten, 35 anni, e Mark Gordon, 48 anni, sono sotto interrogatorio e tutti noi vorremmo sapere cosa dicono, come si giustificano, come spiegano come la loro creatura sia morta e perché se ne sia nascosto il corpicino, scoperto solo dopo che, per due giorni, una vasta area di bosco è stata battuta, centimetro per centimetro, da centinaia di agenti di polizia, cui si son aggiunti, in un drammatico passaparola, tantissimi volontari.

Constance Marten e Mark Gordon sono in stato di fermo, con l'accusa di omicidio colposo, prima di capire quali siano state le cause del decesso e quindi se sia accaduto per cause naturali (magari aggravate per colpevole imperizia) o provocate. La caccia - tra false segnalazioni e avvistamenti sbagliati - ai due era cominciata quasi due mesi fa, quando di loro si era persa traccia, dopo che era stata trovata un'automobile ancora in fiamme, a pochi metri dall'autostrada, nel Lancashire. Dei due si sapeva che avevano un figlioletto di poche settimane, ma, al momento del loro fermo, non hanno detto nulla sulla sua sorte. Per questo, bloccati in un mini-market, dopo una prima accusa di abbandono di minori, per la quale non era stato disposto il fermo, la coppia è stata arrestata questa volta per omicidio colposo per negligenza grave.
Lewis Basford, uno dei funzionari della Metropolitan Police che sta indagando sull'accaduto e che ha partecipato lui stesso alle ricerche del bambino, ha detto che ''questo è un risultato che io e molti colleghi che hanno preso parte a questa ricerca speravamo non accadesse. Riconosco l'impatto che questa notizia avrà su molte persone che hanno seguito da vicino questa storia e posso assicurare loro che faremo tutto il possibile per stabilire cosa è successo". Nelle ricerche, che hanno coperto un'area di circa 90 miglia quadrate, sono stati impiegati cani molecolari, droni e termocamere.

Un semplice fatto di cronaca, potrebbe pensare chi non conosce questa vicenda che vede, ormai legati ad un comune, due persone che più lontane non avrebbero potuto essere. Lei, Constance Marten, appartenente ad una delle famiglie più in vista del Regno Unito, oltre che per legami con la Royal Family, anche per le sue immense ricchezze. Lui, Mark Gordon, negli Stati Uniti ha scontato vent'anni per una violenza sessuale ai danni di una bambina e, essendo britannico, una volta uscito dal carcere ci è stato gentilmente restituito.
Due persone agli antipodi, lei cresciuta tra gli agi e nella ricchezza, lui tutto il contrario. Eppure tra di loro - che si sono incontrati in un corso di recitazione - si è instaurato un rapporto affettivo talmente forte che lei, dal 2016, è sparita agli occhi della sua famiglia, preferendo una vita da randagia. Al punto che la polizia ritiene che dormissero all'aperto in una tenda, tanto da mettere in pericolo la salute del bambino per le rigide temperature di queste settimane.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli