Un’Italia che si muove, che unisce il Paese con il ferro, la visione e le persone. È questa l’anima della nuova campagna istituzionale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, “L’emozione di essere italiani”, che parte oggi 23 giugno su TV, cinema, digital e social. A raccontarla, la voce calda di Adriano Giannini e la musica originale di Andrea Bocelli, che interpreta il brano inedito “Polvere e gloria”. Uno spot emozionale, ma soprattutto una dichiarazione d’intenti: FS c’è, e investe più che mai per costruire il futuro del Paese.
Le parole dei vertici FS
“ Con questa campagna abbiamo voluto dare voce al valore autentico del lavoro quotidiano delle donne e degli uomini del Gruppo FS, vera spina dorsale della nostra azienda”, ha dichiarato il Presidente Tommaso Tanzilli. “È grazie al loro impegno e alla loro competenza che visione e progettualità si trasformano in risultati concreti”.
L’Amministratore Delegato Stefano Antonio Donnarumma ha evidenziato la portata economica e sociale del piano in corso: “Il nostro Piano Strategico da 100 miliardi di euro è il più ambizioso mai realizzato dal Gruppo. Un piano che non riguarda solo le infrastrutture, ma contribuisce concretamente alla crescita dell’Italia, generando occupazione e valore economico. I 1.200 cantieri attivi ogni giorno – molti dei quali concentrati nei mesi estivi per ridurre l’impatto sui pendolari che si spostano per lavoro o studio – rappresentano il volto concreto del nostro impegno”.
Chiude il cerchio Giuseppe Inchingolo, Chief Corporate Affairs del Gruppo: “Abbiamo scelto di partire dalle persone. Dalla loro capacità di resistere, di affrontare ostacoli, di andare avanti. È da qui che nasce l’idea di un “popolo di ferro”: un popolo che non si è mai arreso. Che ha fatto della resilienza una forma di identità nazionale”.
Uno spot che racconta l’Italia vera
Lo spot, firmato da VML Italy, prodotto da Buddy Film e diretto da Tobia Passigato, è stato presentato in anteprima a Piazza di Pietra, a Roma, con istituzioni, atleti e volti noti del Gruppo. L’obiettivo è chiaro: non vendere un marchio, ma raccontare un’identità collettiva.
Tra immagini di gallerie, ponti, stazioni e officine, lo spettatore viene accompagnato in un viaggio simbolico che è anche reale: quello di un’Italia che non si ferma, che tiene unito il Paese e guarda lontano. C’è la fatica, ma anche l’orgoglio. Il progresso, ma anche la memoria.
Cantieri, investimenti e connessioni
Il cuore del piano FS è fatto di numeri solidi. Sono 1.200 i cantieri attivi, di cui 500 per manutenzione e 700 per nuove opere. Il Piano Strategico 2025–2029 vale 100 miliardi di euro, con 62 miliardi destinati a infrastrutture. Solo il 13% è finanziato con fondi PNRR: il resto è investimento industriale, voluto e programmato.
Tra i progetti chiave: la Napoli-Bari, la Palermo-Catania-Messina, il Terzo Valico dei Giovi, la Orte-Falconara, il Passante AV di Firenze, dove, lungo il percorso sotterraneo, nella zona di via Circondaria, sarà realizzata la nuova stazione AV Firenze Belfiore, progettata dallo studio di Architettura Foster in collaborazione con la società di ingegneria Ove Arup & Partners. A questi si affianca il rafforzamento delle connessioni con gli aeroporti di Bergamo, Venezia, Brindisi e Olbia, per un’Italia davvero intermodale.
Nel solo 2025 si prevedono 345.000 interruzioni programmate, quasi il triplo rispetto al 2023. Un sacrificio calcolato, per garantire un domani più efficiente.
Tecnologia e sostenibilità
La trasformazione è anche digitale. Il sistema di segnalamento ERTMS, che aumenta le performance della rete e garantisce una maggiore affidabilità dell’infrastruttura , sarà attivo su 2.800 km entro il 2026. Intanto, la rete ferroviaria è già elettrificata al 73%, e si lavora per raggiungere tratte dove oggi viaggiano i treni a trazione diesel come Ivrea-Aosta, Palermo-Trapani e la linea ionica calabrese.
Obiettivo: una mobilità moderna, sicura, sostenibile, capace di ridurre le emissioni e portare il treno al centro della transizione verde.
Le persone al centro
Alla fine, dietro ogni galleria o ponte, c’è chi li ha immaginati, calcolati, costruiti. Tecnici, operai, ingegneri, progettisti: sono il vero volto della trasformazione in atto. Non è un caso che lo spot li metta in primo piano. Non solo infrastrutture, ma mani che lavorano, occhi che osservano, cuori che non mollano.
Perché se il ferro è la materia, è la passione delle persone a renderlo movimento.
E oggi più che mai, in un’Italia che cerca certezze, FS racconta una storia che va dritta al cuore. Su rotaie.