Prezzi alla tavola e voli alle stelle: l’estate nella bufera dei rincari.
Il quadro aggiornato di luglio 2025 diffuso da Istat mostra un'inflazione stabile all’1,7 % su base annua (come a giugno), con una crescita del +0,4 % rispetto a giugno su base mensile. Ma questa stabilità apparente nasconde aumenti clamorosi in settori chiave: alimentari e trasporti estivi.
Un carrello della spesa in modalità sprint
La voce del carrello della spesa – ovvero beni alimentari, cura della casa e persona – segna un +3,4 % su base annua (era +2,8 % a giugno). I dati evidenziano un'accelerazione netta: i beni alimentari non lavorati (carne, pesce, frutta e verdura fresca) crescono del 5,1 % (da 4,2 % a giugno), mentre quelli lavorati passano dal 2,7 % al 3,1 %.
Secondo stime delle associazioni dei consumatori, una famiglia con due figli affronta un rincaro annuo di circa 395 € solo per il carrello. L’impatto complessivo potrebbe arrivare a 6,7 miliardi di euro. C’è chi calcola fino a 535,50 € di ulteriore spesa annuale, di cui 190 € solo per alimenti.
Vacanze salate: voli e turismo in sofferenza
L’estate conferma le paure: i prezzi dei voli nazionali a luglio volano del 35,9 % su base annua, seguiti da traghetti (+10,9 %) e pacchetti vacanza nazionali (+10,3 %).
Anche le strutture ricettive registrano rincari: villaggi vacanza e campeggi tra +3,6 e +15,7 % a seconda dei casi, B&B e case vacanza +5‑6 %. Non mancano rincari anche per musei, ristoranti e gelaterie, con aumenti tra il 3 e il 4 %.
Cosa dice la fiducia: consumatori cauti
I dati mostrano una lieve ripresa del clima di fiducia dei consumatori, da 96,1 a 97,2 punti, mentre quello delle imprese è in calo. Le famiglie migliorano le valutazioni personali ma peggiorano quelle sull’economia generale.
Commenti vibranti: l’allarme dei consumatori
“La stabilità dell’inflazione è solo un effetto ottico… a decollare sono le spese obbligate”, ha dichiarato Massimiliano Dona (Unione Nazionale Consumatori).
Federconsumatori chiede l’immediata riduzione dell’IVA su generi di largo consumo e l’istituzione di un fondo contro la povertà alimentare.
Codacons denuncia rincari “tutti ingiustificati” nel turismo estivo.
tra le righe dell’economia: rischi e speranze
Energia e trasporti mostrano andamenti divergenti: mentre i prezzi energetici continuano a decrescere (fino a –4 % su base annua), i servizi di trasporto accelerano.
L’inflazione di fondo – al netto di energetici e alimentari freschi – resta intorno al 2,0 %, con una dinamica acquisita per fine 2025 attorno all’1,8‑1,9 %. Rispetto al 2021, il carrello è aumentato quasi del 25 %, l’indice generale “solo” del 17 %.
Le famiglie guadagnano di più ma spendono di meno, con una propensione al risparmio attiva. Le esitazioni dovute ai dazi internazionali e all’incertezza economica pesano sui consumi. Le aspettative di recupero restano, ma dipendono da misure efficaci sul potere d’acquisto.
Il quadro
L’inflazione generale non scalfisce l’1,7 %, ma i rincari sul “carrello della spesa” e nell’estate consumistica mettono a dura prova budget familiari e fiducia nei consumi. Serve una risposta decisa per evitare che cena dopo cena, vacanza dopo vacanza, la “stabilità” diventi un’illusione troppo costosa.