Ultimatum di Israele: via i civili da Gaza in 24 ore, scontro Gerusalemme-Onu

- di: Redazione
 
Israele ha invitato ai civili che risiedono a Gaza City di allontanarsi dalla città, nel giro di 24 ore, pe raggiungere il sud della Striscia, al sicuro dall'offensiva di terra che oramai si dà per imminente. L'ultimatum riguarda circa un milione e centomila persone che saranno costrette ad abbandonare le loro case. L'esercito israeliano ha detto direttamente ai residenti di Gaza City (cui peraltro non arrivano viveri e carburanti, mentre gli ospedali sono al collasso) di andarsene per la loro "sicurezza e protezione", mentre le sue forze si ammassano in vista di un'offensiva di terra prevista. Secondo l'Onu, l’ordine avrà ''conseguenze umanitarie devastanti'' e ha invitato Israele a revocarlo. Un invito che Israele ha, da parte sua, respinto. Per il portavoce israeliano Jnathan Conricus, l'ordine di evacuazione fa parte delle "misure umanitarie" del governo di Gerusalemme nella Striscia di Gaza.

Ultimatum di Israele: via i civili da Gaza in 24 ore, scontro Gerusalemme-Onu

Conricus, su X, ha detto che l'obiettivo è salvare vite umane, aggiungendo: "I civili non sono nostri nemici".
Lo stesso portavoce ha aggiunto che l'esercito vuole ridurre al minimo le vittime civili quando colpisce obiettivi nella Striscia di Gaza e che rimane pienamente fedele alle leggi dei conflitti armati internazionali.
"Comprendiamo che ci vorrà del tempo", ha detto riguardo all'evacuazione. "Non è un processo facile."

L'ONU, da parte sua, "fa appello con forza affinché qualsiasi ordine del genere, se confermato, venga annullato, evitando ciò che potrebbe trasformare quella che è già una tragedia in una situazione calamitosa".
Gli ufficiali di collegamento dell'esercito israeliano avevano informato i capi delle squadre delle Nazioni Unite a Gaza dell'ordine di evacuazione. Tale ordine include anche tutto il personale delle Nazioni Unite e coloro che sono ospitati nelle strutture delle Nazioni Unite, tra cui scuole, centri sanitari e cliniche.

La richiesta delle Nazioni Unite è stata stigmatizzata dal rappresentante israeliano all'Onu. L'ambasciatore Gilad Erdan ha affermato che Israele sta dando un avvertimento tempestivo ai residenti di Gaza e sta cercando di "minimizzare i danni a coloro che non sono coinvolti" nella sua operazione militare contro Hamas.
"Per molti anni, l'ONU ha chiuso un occhio davanti al riarmo di Hamas e al suo utilizzo della popolazione civile e delle infrastrutture civili nella Striscia di Gaza come nascondiglio per le sue armi e i suoi omicidi", ha Erdan, aggiungendo: ''Ora, invece di stare al fianco di Israele, i cui cittadini sono stati massacrati dai terroristi di Hamas... predica a Israele. È meglio che le Nazioni Unite si concentrino ora sulla restituzione degli ostaggi, sulla condanna di Hamas e sul sostegno al diritto di Israele a difendersi", ha aggiunto.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli