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Iveco Group acquisisce da Nikola Corporation la partecipazione totalitaria nella JV in Germania

- di: Daniele Minuti
 
Iveco Group acquisisce da Nikola Corporation la partecipazione totalitaria nella JV in Germania
Iveco Group ha annunciato l'acquisizione da Nikola Corporation della partecipazione totalitaria nella joint venture a Ulm, in Germania: un'operazione che rappresenta una nuova fase di una collaborazione avviata nel 2023 e grazie al quale entrambe le realtà hanno raggiunto i rispettivi obiettivi, sfruttando il proprio know how per fornire veicoli commerciali pesanti a zero emissioni nei territori del Nord America e dell'Europa.

Iveco Group acquisisce da Nikola Corporation la partecipazione totalitaria nella JV in Germania

Il comunicato chiarisce che le due aziende vogliono adesso concentrarsi sul proprio mercato di riferimento nel mercato pesante, con Iveco Group che avrà il focus sull'Europa in modo da sviluppare e commercializzare ulteriormente veicoli elettrici a batteria e a cella a combustibile (implementando il modello di business finanziario chiamato "GATE"), mentre Nikola si concentrerà sul Nord America mantenendo il proprio approccio integrato ai clienti, offrendo gli stessi tipi di veicoli, oltre alle infrastrutture per la distribuzione di idrogeno, tramite il marchio HYLA.

Oltre all'acquisto della partecipazione totalitaria nella joint venture, Iveco Group otterrà una licenza illimitata per uso e sviluppo del software di controllo dei veicoli BEV e FCEV (sviluppati congiuntamente), mentre Nikola otterrà dal Gruppo la licenza per la tecnologia S-Way in modo da usarla in Nord America (con la relativa fornitura di componenti), ottenendo in questo modo la contitolarità dell'IP degli assali elettrici di prima generazione.

L'esborso finanziario correlato a questa operazione sarà coperto da Iveco tramite liquidità disponibile: la quota di 35 milioni di dollari sarà coperta in contanti, mentre 20 milioni deriveranno da azioni Nikola. Il Gruppo mira ad assorbire l'impatto di cassa negativo con la generazione di cash flow (confermando il target per l'anno in corso), con un impatto una tantum negativo di 44 milioni da registrare nel conto economico del primo trimestre 2023.
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