Vittoria per Lyft e Uber: potranno continuare a operare in California

 
Arrivano buone notizie dagli Stati Uniti per Lyft e Uber: le due compagnie hanno infatti vinto "il primo round" nel caso messo in piedi dai giudici dello stato della California e (almeno per il momento) potranno continuare a operare.

La corte di Giustizia dello stato infatti ha concesso un po' di tempo alle società che si occupano di automobili con conducente che non dovranno subito modificare la classificazione dei loro autisti da lavoratori indipendenti a dipendenti, non costringendoli quindi a interrompere i loro servizi sul territorio.

Questa è una boccata di ossigeno per Lyft e Uber che nel periodo della pandemia da Coronavirus stanno registrando delle perdite enormi nei ricavi non solamente per colpa del lockdown ma anche per la reticenza ai clienti nel viaggiare utilizzando i loro mezzi.

Il tempo concesso dalle corti della California permetterà alle due compagnie di provare a influenzare l'opinione pubblica nello stato della costa ovest statunitense in vista del referendum a novembre quando i cittadini dovranno dire la loro sulla cosiddetta "Proposition 22" (cioè quella che esenterebbe le imprese dal pagare i benefit a tutti i dipendenti come dettano le leggi statali.

la California aveva fatto causa alle imprese con l'accusa di violare i regolamenti statali in quanto i loro autisti venivano definiti "contractor" e da oggi avrebbero dovuti trattare come lavoratori dipendenti a tutti gli effetti. Ora la corte d'appello ha fissato una nuova discussione al prossimo 13 ottobre, dando tempo alle due società.

Buone notizie in particolare per Lyft che aveva annunciato la sospensione delle attività in California ma ora ha ritirato questa decisione senza dimenticare che l'azienda opera solamente negli Stati Uniti e le corse in quello stato rappresentano il 16% di quelle totali ogni anno. In più le azioni dopo la decisione del giudice sono salite dell'8,6% mentre quelle di Uber si sono alzate del 7,75%.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli