Medio Oriente: gli attacchi di Israele sembrano preparare l'invasione

- di: Redazione
 
Il raid che, la scorsa notte, le Forze di Difesa Israeliane hanno effettuato nel nord di Gaza, utilizzando carri armati, sembra uno dei passi cruciali della strategia di avvicinamento all'invasione della Striscia..
L'IDF hanno affermano, attraverso i loro canali di comunicazione (con quali hanno anche condiviso un video dell'operazione), che il raid è parte della "preparazione per le prossime fasi del combattimento" e "ha colpito numerose cellule terroristiche, infrastrutture e postazioni di lancio di missili anticarro". Nel raid non ci sarebbero state perdite o feriti tra le file dei soldati israeliani.

Medio Oriente: gli attacchi di Israele sembrano preparare l'invasione

Le Forze di Difesa Israeliane hanno quindi contestato l'affermazione dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) secondo cui il carburante potrebbe esaurirsi a breve nella Striscia di Gaza.
''Per quanto ne so - ha detto il portavoce delle forze armate, Jonatham Conricus - , nella Striscia di Gaza c'è ancora l'elettricità'', definendo ''discutibile'' quanto affermato dall'agenzia del'Onu.

Conricus, in un briefing con i giornalisti, ha detto che ''abbiamo risposto alla denuncia dell'UNRWA facendo riferimento al luogo in cui Hamas, che governa la Striscia di Gaza, si rifornisce di carburante, sia diesel che di altro tipo. È tutto all'interno della Striscia di Gaza. Ce n'è abbastanza per molti giorni per far funzionare gli ospedali e le pompe dell'acqua. Solo le priorità sono diverse. Hamas preferisce avere tutto il carburante per le sue capacità belliche, lasciando i civili senza''.

Secondo l’ONU, gli ospedali di Gaza si stanno occupando dei casi di emergenza solo nel timore che le scorte di carburante possano esaurirsi nelle prossime ore.
Il rappresentante dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il dottor Richard Peeperkorn, aveva precedentemente dichiarato che gli ospedali sostenuti dalle Nazioni Unite utilizzavano i generatori "a livelli minimi solo per operazioni salvavita".
Secondo il ministero della Sanità di Hamas, a Gaza dal 7 ottobre sono state uccise quasi 6.500 persone. Da parte israeliana si riferisce che 1.400 persone sono state uccise nei primi attacchi da parte di Hamas, e più di 200 persone sono ancora tenute in ostaggio a Gaza.
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