• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Cronache dai Palazzi - Meloni: il format della conferenza stampa non ha soddisfatto nessuno

- di: Redazione
 
Cronache dai Palazzi - Meloni: il format della conferenza stampa non ha soddisfatto nessuno
C'era da aspettarselo che la conferenza stampa di Giorgia Meloni scatenasse, da parte delle opposizioni, critiche molto dure, sia per i contenuti - quel che è stato detto e quello che non è stato detto -, che per come il presidente del consiglio ha interpretato il suo ruolo di ''ospite'' dei giornalisti.
Questo appuntamento, che si ripete da una decina di anni, ha mostrato i limiti di un formato (vale per Meloni e per tutti i suoi predecessori) che si conferma sbagliato perché non si può pensare che tutti coloro che lo chiedono possano rivolgere domande all'ospite d'onore, non potendo poi replicare alle risposte che si riceve.

Cronache dai Palazzi - Meloni: il format della conferenza stampa non ha soddisfatto nessuno

Se si pensa che la conferenza stampa ha sfiorato le tre ore e mezza di lunghezza, necessaria per oltre quaranta domande e altrettante risposte, ci si rende conto che questo evento deve essere ripensato perché, per come si articola ora, è solo un pulpito che si dà al presidente del consiglio di turno che, agli interrogativi dei giornalisti, può replicare senza contraddittorio, ben sapendo che seguirà un ''next question''.
Giorgia Meloni ieri, dimostrando di essersi preparata, ha risposto a tutte le domande. Anche se forse sarebbe più aderente alla verità dire che ha dato le sue risposte, non sempre in linea con gli interrogativi dei giornalisti e quindi lasciando questi ultimi talvolta insoddisfatti.

Sarebbe sicuramente più utile restringere il numero dei giornalisti o delle testate sulla base di una turnazione, per consentire di dare vita a una conferenza stampa, che possa essere anche un contraddittorio, quando troppo spesso le risposte sembrano sviare, come accade quando gli argomenti sono ''fastidiosi''.
Comunque, tornando a quanto accaduto ieri, è apparso chiaro che Giorgia Meloni è combattuta (ufficialmente, perché tutto lascia pensare che abbia deciso, in senso positivo) sull'ipotesi di candidarsi alle europee, magari come capolista di Fratelli d'Italia in tutte le circoscrizioni, ben sapendo che, all'indomani della scontata elezione, dovrebbe dimettersi. A spingere verso la candidatura potrebbe essere la consapevolezza che i suoi alleati (vedi la Lega) candideranno i grossi calibri, a cominciare da Matteo Salvini, che sembra intenzionato a fare da collettore di consensi, almeno nelle circoscrizioni del Nord, mentre al Sud le urne potrebbero non essere generose che si spera.

In ogni caso, che Giorgia Meloni si fosse preparata su alcuni argomenti è apparso scontato. Come quando, quando la conferenza stampa era già andata avanti per un pezzo, le sono stati chiesti lumi sulla vicenda del deputato Pozzolo e della sua propensione a girare armato, e lei è sembrata non vedere l'ora di ufficializzare che il parlamentare di Fratelli d'Italia era oggetto della sua riprovazione e della sua ira.
Ma su altri argomenti Giorgia Meloni non è riuscita a tenere sotto controllo il suo carattere, di una che non ama tergiversare, rispondendo con toni forse anche un po' troppo piccati. Come Rai, premierato, Mes, Patto di Stabilità. Punti - non su tutti, a dire il vero - sui quali ha deciso di metterci la faccia.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 30 record
Pagina
5
02/12/2025
Bufera su Hegseth, il ministro che imbarazza perfino Trump
Bufera su Pete Hegseth: dagli attacchi alle barche dei narcos alle indagini del Congresso....
01/12/2025
Manovra 2025: banche nel mirino, intesa vicina tra tasse e liquidità
La manovra 2025 punta a un accordo con le banche: Irap al 2%, possibili contributi in liqu...
01/12/2025
Tajani accelera: “La legge sul consenso va approvata. Basta violenza, è questione culturale”
Antonio Tajani decide di non lasciare margini di incertezza sulla legge sul consenso
01/12/2025
Caso Mps, scoppia la bufera sul ministro Giorgetti
Inchiesta Mps-Mediobanca: opposizione all’attacco, accuse di bancopoli e golden power. La ...
01/12/2025
Trump, nuovi insulti: la spirale che avvelena la politica
Donald Trump rilancia un insulto discriminatorio contro Tim Walz e attacca più giornalisti...
01/12/2025
Regno Unito, Starmer rilancia: meno sussidi, più lavoro per i giovani
Keir Starmer prepara una riforma radicale del welfare britannico dopo il Budget con 26 mil...
Trovati 30 record
Pagina
5
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720