Finanza creativa: SpaceX (di Musk) compra pubblicità su Twitter (di Musk)

- di: Redazione
 
Avrà mille difetti, però di certo Elon Musk ha una dose di fantasia invidiabile.
Almeno questa è la sensazione leggendo che SpaceX ha comprato un pacchetto di pubblicità su Twitter. E allora, si chiederanno in molti? Nulla, se non fosse che SpaceX è di Elon Musk, così come Twitter. Tutto questo mentre un numero consistente di grandi marchi (e quindi grandi investitori nel campo della pubblicità) ha annunciato di avere interrotto la loro presenza su Twitter, dopo che la piattaforma è stata acquistata da Musk.

SpaceX (di Musk) compra pubblicità su Twitter (di Musk)

A confermare la notizia che la sua compagnia spaziale ha acquistato un consistente pacchetto di inserzioni per pubblicizzare il suo servizio Internet Starlink su Twitter è stato lo stesso Musk, che ha comunque minimizzato l'entità dell'investimento. La cosa che ha sorpreso è che si tratta del primo acquisto pubblicitario per qualsiasi società di Musk, inclusa Tesla, che non si occupa di pubblicità tradizionale.
"SpaceX Starlink ha acquistato un pacchetto pubblicitario minuscolo, non grande, per testare l'efficacia della pubblicità su Twitter in Australia e Spagna", ha scritto Musk rispondendo a un utente di Twitter, aggiungendo di aver fatto lo stesso su concorrenti come Facebook, Instagram e Google.

Nelle settimane trascorse da quando Musk ha completato l'acquisizione di Twitter, alcuni gruppi per i diritti civili hanno chiesto il boicottaggio della piattaforma da parte degli inserzionisti, citando preoccupazioni sull'indirizzo che il nuovo proprietario avrebbe dato al servizio, anche perché si sono già verificati episodi di incitamento all'odio.
Numerosi marchi importanti tra cui General Mills, The North Face e diverse case automobilistiche (che competono con la Tesla di Musk) hanno annunciato che stanno mettendo in pausa gli annunci sul social network. All'inizio di questo mese, Musk ha affermato che il crescente calo della spesa degli inserzionisti ha portato a un "massiccio calo delle entrate". Musk ha trascorso le sue prime settimane a gestire Twitter chiedendo agli inserzionisti di rimanere sulla piattaforma e lavorando anche per renderla meno dipendente dagli introiti pubblicitari aggiungendo più opzioni di abbonamento, inclusa un'opzione controversa per pagare per la verifica.
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