Conti attivi +14,3%, commissioni nette in forte aumento ed evoluzione verso modelli digitali e formativi per investitori autonomi.
(Foto: il presidente di Directa Sim, Massimo Segre).
Il primo semestre del 2025 consegna a Directa SIM un bilancio di crescita su tutti i principali indicatori, che consolida la posizione della società torinese nel trading online italiano. La traiettoria è nitida: più clienti attivi, più asset in custodia, margini e utili in progresso, con un’accelerazione sull’innovazione digitale e sulla formazione degli investitori.
Numeri chiave del semestre
Alla data del 30 giugno 2025 i conti attivi toccano quota 119.486, in aumento del 14,3% rispetto a fine 2024. Gli asset complessivi della clientela superano la soglia degli 8 miliardi di euro, segnando una crescita di circa il 21% sul dato di fine anno precedente. Il margine di intermediazione si attesta attorno a 19,5 milioni (+4,3% sul primo semestre 2024), mentre l’utile netto raggiunge circa 7,2 milioni (+7,5% anno su anno), massimo storico per un semestre. Il patrimonio netto sale a circa 47,3 milioni nonostante l’erogazione di dividendi nel mese di maggio.
La componente più dinamica è quella delle commissioni nette, sopra i 10 milioni nel semestre, con un balzo intorno al 18% rispetto all’anno prima. La raccolta di ordini beneficia dell’interesse per i mercati azionari, sostenuti da un contesto positivo nel primo scorcio dell’anno.
Segmenti, mercati e iniziative
Tra i motori della crescita spiccano gli ETF, con un incremento molto rilevante degli eseguiti. L’operatività azionaria, in particolare su Italia e Stati Uniti, ha sostenuto i volumi in scia alla buona performance degli indici. Sul fronte dei derivati emergono i CFD in forte espansione, mentre i future mostrano un andamento eterogeneo: bene l’IDEM, più deboli i listini internazionali come Eurex e CME.
Gli investimenti in digitalizzazione hanno comportato un aumento delle spese amministrative, cresciute di circa il 10% su base annua. La società ha proseguito nel potenziamento dell’onboarding digitale, nel miglioramento delle piattaforme operative e nell’adozione di strumenti avanzati di analisi per gli utenti più evoluti.
Dichiarazioni del management
“Questi risultati certificano il successo di una strategia chiara: anticipare le esigenze di un mercato in trasformazione. Non parliamo di semplice trading online, ma di una vera evoluzione culturale.” — Massimo Segre, presidente.
“Siamo orgogliosi di presentare un altro semestre da record: Directa cresce in tutti i principali indicatori, segno tangibile della fiducia che i clienti continuano a riporre in noi. È una tappa fondamentale, non un punto di arrivo.” — Andrea Busi, amministratore delegato.
In ambito commerciale, Stefano D’Orazio sottolinea l’impatto del programma di trasformazione interna, evidenziando che il piano di evoluzione dei servizi sta già producendo benefici misurabili. A ciò si aggiunge la spinta annunciata sul fronte formativo con la Directa Academy, un’iniziativa pensata per offrire contenuti didattici “live” e on-demand a diversi livelli di esperienza.
Punti di forza e criticità
Tre i cardini che emergono dal semestre: una crescita bilanciata tra volumi, margini e profitti; il focus su innovazione e user experience; e una solidità patrimoniale che consente di sostenere investimenti pur mantenendo una remunerazione per gli azionisti.
Dall’altro lato, l’andamento del margine di interesse risente della discesa dei tassi nell’area euro, con un potenziale effetto di compressione sulla redditività finanziaria. Inoltre, l’incremento dei costi legati alla trasformazione digitale richiede attenzione al rapporto crescita/efficienza. Sullo sfondo, una competizione intensa tra operatori e un quadro regolamentare in evoluzione chiamano a un costante adeguamento dei presidi di compliance.
Confronto con il 2024 e trend
Il raffronto con il primo semestre 2024 è favorevole: asset in aumento di circa il 21%, utile netto in progresso di oltre il 7%, commissioni in forte salita e base clienti in accelerazione. I trend rimangono positivi anche nel prosieguo dell’anno grazie a una pipeline commerciale sostenuta e a un contesto di mercato ancora favorevole all’operatività retail, pur con fisiologiche fasi di volatilità.
Prospettive
Nel secondo semestre l’accento andrà su formazione, sviluppo tecnologico e semplificazione dei processi. La combinazione di piattaforme più performanti, contenuti educativi per investitori autonomi e un’offerta mirata per i segmenti più evoluti mira a rafforzare l’acquisizione e la fidelizzazione. Resta prioritario l’equilibrio tra investimenti e redditività, con attenzione ai costi e ai possibili effetti dei tassi sul margine di interesse.