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Nexi, Bertoluzzo: «M&A Banco Bpm? Siamo spettatori, partnership solide con Crédit Agricole e Mps»

- di: Redazione
 
Nexi, Bertoluzzo: «M&A Banco Bpm? Siamo spettatori, partnership solide con Crédit Agricole e Mps»

«La situazione è molto aperta, ci sono molte opzioni che si leggono sui media e noi, ovviamente, siamo solo spettatori di tutto questo». Così Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato di Nexi, durante la conference call con gli analisti sui risultati del gruppo, ha commentato le indiscrezioni relative a possibili operazioni di M&A che coinvolgerebbero Banco Bpm, in particolare con Crédit Agricole o, in alternativa, con Mps.

Nexi, Bertoluzzo: «M&A Banco Bpm? Siamo spettatori, partnership solide con Crédit Agricole e Mps»

Il manager ha precisato che «abbiamo una partnership molto solida con Crédit Agricole e lo stesso vale per Mps», sottolineando come le relazioni industriali con gli istituti partner non subiscano impatti diretti dalle dinamiche di mercato o da eventuali operazioni straordinarie tra banche.

Un contesto in evoluzione nel settore bancario
Le parole del ceo arrivano in una fase di rinnovato fermento nel sistema bancario italiano, dove la prospettiva di aggregazioni tra i principali operatori torna al centro del dibattito.
In particolare, il dossier che riguarda Banco Bpm e il possibile interesse di Crédit Agricole ha riacceso l’attenzione del mercato su possibili scenari di consolidamento nel settore.

Per Nexi, che con entrambe le banche intrattiene accordi pluriennali per la gestione dei servizi di pagamento e acquiring, le eventuali operazioni di M&A rappresentano una variabile da monitorare, ma non costituiscono un fattore di rischio immediato.

Le partnership di Nexi e la strategia di lungo periodo
La società guidata da Bertoluzzo ha costruito negli ultimi anni un modello di business fondato su alleanze strategiche con diversi istituti di credito, sia in Italia sia in Europa.
Le partnership con Crédit Agricole e Mps — così come quelle con altri gruppi bancari — si inseriscono nella strategia di rafforzamento della presenza nei servizi digitali e nei pagamenti elettronici, ambito in cui Nexi è uno dei principali operatori europei dopo le integrazioni con Nets e Sia.

L’obiettivo, spiegano fonti del mercato, è mantenere un ruolo neutrale e trasversale rispetto alle dinamiche di consolidamento bancario, continuando a fornire infrastrutture tecnologiche e soluzioni digitali a supporto dei partner.

Performance operative e contesto competitivo
Nexi si presenta oggi come uno dei maggiori gruppi europei nei servizi di pagamento, con un portafoglio che copre carte, e-commerce, pagamenti contactless e soluzioni per le imprese.
Dopo il processo di integrazione con Nets e Sia, la società ha consolidato la propria posizione sul mercato, migliorando le marginalità operative e la generazione di cassa.

Il settore, tuttavia, resta caratterizzato da una forte competizione e da un quadro regolamentare in evoluzione, in particolare a livello europeo, dove la spinta alla digitalizzazione dei servizi finanziari procede di pari passo con le esigenze di sicurezza e compliance.

Un osservatore privilegiato nel risiko bancario
Le parole di Bertoluzzo confermano l’approccio prudente ma costruttivo della società.
Pur definendosi «spettatore» delle operazioni bancarie, Nexi si trova in una posizione centrale rispetto al processo di consolidamento del sistema.
Ogni potenziale fusione o acquisizione tra istituti che già utilizzano le sue piattaforme potrebbe infatti aprire spazi di razionalizzazione o di ampliamento dei servizi offerti.

Gli analisti, nel commentare la conference call, evidenziano come la diversificazione geografica e la solidità delle partnership consentano a Nexi di mantenere stabilità e visibilità dei ricavi, indipendentemente dall’esito delle trattative tra le banche italiane.

Prospettive di medio periodo
Il gruppo prosegue nel piano industriale focalizzato su innovazione tecnologica, semplificazione delle piattaforme e crescita dell’e-commerce.
Parallelamente, l’attenzione del management resta puntata su efficienza operativa e riduzione del debito, in un contesto di mercato che vede i pagamenti digitali in continua espansione.

Nel breve termine, spiegano gli analisti, eventuali operazioni di M&A nel settore bancario potrebbero generare solo effetti indiretti per Nexi, che continuerà a consolidare il proprio ruolo di partner tecnologico di riferimento del sistema finanziario europeo.

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