Il Premio Nobel per la Pace 2025 è stato assegnato all’attivista venezuelana Maria Corina Machado. Lo ha reso noto questa mattina l’Istituto Nobel norvegese durante la cerimonia ufficiale a Oslo. La leader dell’opposizione democratica venezuelana viene premiata per il suo impegno “instancabile e coraggioso” nella difesa dei diritti umani, della libertà politica e della democrazia nel suo Paese, in un contesto di forte repressione e crisi istituzionale.
Maria Corina Machado vince il Premio Nobel per la Pace 2025
Figura simbolo della resistenza civile contro il regime di Nicolás Maduro, Machado è da anni in prima linea nella battaglia per la ricostruzione democratica del Venezuela. Ingegnere industriale di formazione, ex deputata e fondatrice del movimento “Vente Venezuela”, ha rappresentato una delle voci più critiche del governo di Caracas, pagando con la persecuzione politica, il divieto di candidarsi alle elezioni e periodi di restrizione della libertà personale.
Il Comitato norvegese ha sottolineato come la sua azione, “nonostante le intimidazioni e le pressioni”, abbia mantenuto viva la speranza di un futuro libero per milioni di venezuelani costretti a emigrare o a vivere in condizioni di povertà estrema.
Il significato politico del riconoscimento
L’assegnazione del Nobel a Machado arriva in un momento cruciale per il Venezuela e per l’intera regione latinoamericana. Il premio, spiegano gli osservatori, rappresenta un segnale politico forte della comunità internazionale a sostegno del processo di democratizzazione e della lotta contro i regimi autoritari.
Il riconoscimento assume anche una valenza simbolica nel contesto globale, in un anno in cui la tutela dei diritti civili e la libertà di espressione sono tornate al centro del dibattito internazionale.
Reazioni e impatto internazionale
Dopo l’annuncio, messaggi di congratulazioni sono arrivati da diverse capitali occidentali. Fonti diplomatiche europee hanno parlato di “un premio che ridà voce al popolo venezuelano”, mentre a Washington la Casa Bianca ha espresso “ammirazione per il coraggio di Machado e per il suo impegno a favore dei valori democratici”.
Secondo gli analisti, la decisione del Comitato di Oslo potrebbe riaccendere l’attenzione sulla crisi venezuelana, che negli ultimi anni ha causato l’esodo di oltre 7 milioni di persone, una delle più grandi emergenze migratorie dell’emisfero occidentale.
La prima volta per un’attivista venezuelana
Maria Corina Machado è la prima venezuelana nella storia a ricevere il Premio Nobel per la Pace. La sua vittoria è vista come un riconoscimento non solo personale, ma collettivo, dedicato a una generazione di attivisti e cittadini che, nonostante la repressione, continuano a chiedere elezioni libere, giustizia e trasparenza istituzionale.
La cerimonia di consegna ufficiale si terrà, come da tradizione, il prossimo 10 dicembre a Oslo, anniversario della morte di Alfred Nobel.
Un Nobel che, come spesso accade, va oltre i confini del Paese d’origine e assume il valore universale di un richiamo alla libertà, alla dignità e alla resilienza di fronte all’autoritarismo.