USA, Trump mostra i muscoli: "Reprimerò la protesta con durezza"

 

Davanti al dilagare delle proteste in moltissime città del Paese, Donald Trump, con un discorso quasi marziale, ha annunciato la mobilitazione di "tutte le risorse federali, civili e militari, per fermare rivolte e saccheggi, porre fine alla distruzione e al incendio doloso, e proteggere i diritti degli americani rispettosi della legge, incluso il Secondo Emendamento'',quello che garantisce la libertà di parola. 

Per il discorso, pronunciato nel Giardino delle Rose della Casa Bianca, una settimana dopo la morte di George Floyd, l'afroamericano deceduto durante un arresto da parte della polizia, a Minneapolis, Trump ha scelto un tono solenne, annunciando la sua intenzione di ripristinare l'ordine, se necessario anche facendo ricorso all'uso dell'Esercito.

"Oggi ho esortato ogni governatore a dispiegare la Guardia Nazionale in numero sufficiente per riprendere il controllo delle strade. Sindaci e governatori devono stabilire una schiacciante presenza delle forze dell'ordine fino a quando la violenza non sarà repressa - ha dichiarato Trump -. Se una città o uno Stato rifiuta di prendere le misure necessarie per difendere le vite e le proprietà dei loro residenti, schiererò l'esercito degli Stati Uniti e risolverò rapidamente la questione per loro".

"Questi - ha aggiunto - non sono atti di protesta pacifica. Questi sono atti di terrorismo interno. In questi giorni, la nostra nazione è caduta in preda a anarchici professionisti, bande violente, incendiari, saccheggiatori, criminali, rivoltosi, Antifa (si tratta di un movimento che si dichiara antifascista, ndr) e altri".

Trump ha anche annunciato misure per ripristinare l'ordine nel Distretto di Columbia, quello della capitale Washington, interessata da violentissime proteste che hanno anche lambito la Casa Bianca.

Dopo avere detto che il coprifuoco sarà ''applicato rigorosamente'', Trump ha aggiunto: ''Coloro che minacciano vite e proprietà innocenti saranno arrestati, detenuti e perseguiti con tutta la forza della legge".

Pur presentandosi come presidente "dell'ordine pubblico" , ha tuttavia ribadito la sua determinazione a fare giustizia per George Floyd.  “Tutti gli americani sono giustamente disgustati e oltraggiati dalla brutale morte di George Floyd. Ma non possiamo permettere che lacrime legittime e manifestanti pacifici vengano inghiottiti da bande arrabbiate. Le maggiori vittime delle rivolte sono i cittadini pacifici delle nostre comunità più povere e, come presidente, lotterò per la loro sicurezza''

“L'America - ha quindi concluso - è fondata sullo stato di diritto. È il fondamento della nostra prosperità, della nostra libertà e del nostro modo di vivere. Ma dove non c'è legge, non ci sono possibilità. Dove non c'è giustizia, non c'è libertà. Dove non c'è sicurezza, non c'è futuro. Non dobbiamo mai arrenderci alla rabbia o all'odio. Se la malvagità o la violenza regnano, nessuno di noi è libero. "

Poco dopo il suo discorso, il presidente americano si è incamminato verso la Chiesa di San Giovanni. Soprannominata la chiesa dei presidenti, nelle ore precedenti era stata oggetto di un tentativo di incendio da parte dei manifestanti. Per consentire al presidente la sua ''passeggiata'', la polizia è stata costretta a sloggiare i manifestanti con un lancio di lacrimogeni.

A rendere ancora più simbolica la sua iniziativa, il POTUS s'è fatto accompagnare dal suo intero entourage, dalla figlia Ivanka e dal genero Jared Kushner, dal procuratore generale William Barr e dal generale Milley, capo di stato maggiore. Il tocco finale, a favore di fotografi, è stato quando Trump ha quasi brandito una bibbia, usata per ammonire. 

Ma nonostante l'impegno e le bellicose promesse di Trump, la giornata è stata caratterizzata dal proseguire delle proteste, con rivolte e saccheggi a New York , Philadelphia e Los Angeles. Intanto le bacchettate inflitte dal Presidente degli USA ad alcuni governatori, accusati di debolezza nei confronti dei manifestanti, sono state accolte con sconcerto dai destinatari della reprimenda, punteggiata da frasi ("devi dominare" e "se non domini stai sprecando il tuo tempo'') bellicose. Anche perché alcuni governatori temono che una riposta dura della polizia alle manifestazioni non possa che determinare un'escalation di violenza.

Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli