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Olio, arriva il vademecum per un buon acquisto di extravergine made in Italy

- di: Barbara Leone
 
Olio, arriva il vademecum per un buon acquisto di extravergine made in Italy
Con il prezzo dell’olio extravergine che arriverà alle stelle è opportuno saper acquistare bene, buono, al prezzo giusto e soprattutto made in Italy. Per orientarsi dunque tra gli scaffali dei supermercato o per un acquisto direttamente dal produttore o dal contadino più prossimo consigliato da amici e conoscenze, in una dinamica di mercato che stima una crescita dell’olio Evo al 37% causa inflazione, rincari dell’energia e dei fertilizzanti e calo della produzione che in Italia è accredita al 27%, arriva il “Vademecum del buono acquisto dell’olio extravergine made in Italy”.

Olio, arriva il vademecum per un buon acquisto di extravergine made in Italy

Il vademecum, realizzato su imput dell’azienda olivicola Antiche Terre Pacella da esperti di settore e di mercato, è finalizzato ad aiutare il consumatore a fare la scelta di acquisto di olio Evo senza errori per evitare di cadere in una promozione civetta o in un olio tarocco. Gli esperti segnalano che il prezzo di un olio veramente di qualità e made in Italy non può costare meno di 10-12 euro a litro. Ma veniamo alle regole base. Per distinguere un olio extravergine artigianale da quello industriale è innanzitutto necessario che siano presente in etichetta le parole “frantoio” e “azienda agricola”. Controllare sempre il livello di acidità dell’olio Evo che non deve essere superiore allo 0,8%. Capitolo prezzo, e qui arrivano le note dolenti.

Dobbiamo metterci in testa che un olio particolarmente a buon prezzo è un campanello d’allarme: è da tenere in mente infatti che la lavorazione di olio extravergine di oliva è lunga ed onerosa perché è realizzata solo con procedimenti meccanici e da materia prima di qualità. Per quanto riguarda l’imbottigliamento, meglio sempre scegliere olio extravergine conservato in bottiglie di vetro scuro perché la luce accelera il danno ossidativo e quindi può provocare l’irrancidimento dell’olio. In alternativa possono andare bene le latte metalliche. Inoltre è preferibile consumare oli che non superino i 18 mesi d’imbottigliamento. Sul fronte della spremitura, nel momento della scelta di acquisto è preferibile scegliere olio extravergine d’oliva prodotto da spremitura a freddo, cioè a meno di 27 gradi centigradi e realizzata meccanicamente con un sistema di estrazione di tipo continuo. E il colore? L’extravergine è limpido ma alle volte può essere anche torbido, una condizione scelta dal produttore che preferisce non filtrarlo per renderlo più aromatico ed evitare ulteriormente di manipolarlo. Bisogna fare attenzione però a quelli poco filtrati.
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