La morte di Papa Francesco ha suscitato una reazione unanime di dolore e riconoscenza in tutto il mondo. I messaggi di cordoglio si sono moltiplicati nell’arco di poche ore, testimoniando l’unicità di un pontificato capace di toccare corde profonde ben oltre i confini della Chiesa cattolica. Dai vertici delle potenze occidentali ai leader religiosi dell’Islam e del Buddhismo, passando per i Paesi latinoamericani e per quelli mediorientali, tutti hanno voluto esprimere il proprio omaggio a un uomo riconosciuto come simbolo di pace, umiltà e dedizione al bene comune.
Il cordoglio del mondo per Francesco, il Papa che parlava all’umanità
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito Francesco “un uomo buono che ha amato il mondo”, sottolineando come durante il suo pontificato la spiritualità sia tornata a occupare un posto centrale nel dibattito pubblico americano. “Io ho riportato la religione negli USA”, ha aggiunto, ricordando i frequenti momenti di confronto diretto con il Pontefice, che pur nelle divergenze politiche non ha mai smesso di mantenere un rapporto franco e rispettoso con la presidenza americana.
L’Europa e le parole della compassione
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha parlato di un’eredità che “porterà a un mondo più giusto”, lodando l’impegno di Francesco per la giustizia sociale, l’ambiente e la dignità umana. Il presidente francese Emmanuel Macron ha ricordato il Pontefice come “sempre al fianco dei più vulnerabili e fragili”, sottolineando la sua capacità di ascolto e la forza del suo messaggio di fraternità. Dalla Germania alla Polonia, dal Portogallo all’Ungheria, tutti i leader europei hanno espresso commozione e ammirazione per la sua opera.
Il tributo delle grandi religioni mondiali
Il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad al-Tayyib, ha definito Francesco “un fratello e un compagno di cammino”, ricordando l’incontro storico del 2019 ad Abu Dhabi e l’appello congiunto alla fratellanza universale. Il Dalai Lama ha reso omaggio a “un uomo che ha vissuto per gli altri, servendo la pace in ogni gesto”, mentre il patriarca ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli ha ricordato la comunione spirituale e gli sforzi condivisi per la tutela del creato. Anche l’Iran ha fatto pervenire “condoglianze ufficiali e sincere”, riconoscendo in Francesco una voce indipendente nel panorama internazionale.
Il ricordo del Medio Oriente e l’omaggio dei palestinesi
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha parlato di un uomo “di profonda fede e compassione, sempre impegnato nel dialogo e nella coesistenza tra i popoli”. Da Ramallah, Abu Mazen ha reso omaggio a Francesco come “un amico fedele del popolo palestinese”, richiamando i numerosi appelli per una pace giusta e duratura in Terra Santa. Anche il re di Giordania Abd Allah II ha espresso cordoglio, sottolineando il ruolo del Papa nel promuovere l’equilibrio tra le fedi e la convivenza pacifica.
America Latina in lacrime: sette giorni di lutto in Argentina
L’Argentina ha proclamato sette giorni di lutto nazionale per la scomparsa del suo figlio più illustre. Il presidente Javier Milei parteciperà ai funerali e ha parlato di “un patriota spirituale, amato anche da chi non ne condivideva le idee”. In tutta l’America Latina si moltiplicano le celebrazioni religiose e civili: in Brasile, Colombia, Perù e Messico sono previste messe solenni e cortei commemorativi. Francesco ha lasciato un segno incancellabile nel continente che lo ha visto nascere, rappresentando per milioni di fedeli la possibilità di una Chiesa vicina e comprensibile.