• 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Il Papa che scosse la politica: cordoglio bipartisan in Italia

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Il Papa che scosse la politica: cordoglio bipartisan in Italia

La scomparsa di Papa Francesco ha generato una rara e profonda unità nel mondo politico italiano. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito il pontefice “un riferimento di umanità e giustizia”, riconoscendogli il merito di aver saputo interpretare i bisogni delle persone più fragili e di averlo fatto “con parole semplici e gesti eloquenti”. Il Capo dello Stato ha sottolineato come Francesco abbia rappresentato un punto fermo anche per i non credenti, grazie a un linguaggio universale capace di parlare all’uomo prima che al fedele.

Il Papa che scosse la politica: cordoglio bipartisan in Italia

Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso un cordoglio personale e politico, affermando: “È stato un grande uomo, un pastore che non si è mai tirato indietro, che c’è stato fino all’ultimo.” Ha ricordato il suo legame con l’Italia, l’amore per Roma e l’impegno nel Giubileo, che ora proseguirà nel suo ricordo. Meloni ha sottolineato il valore universale del pontificato di Francesco, evidenziando l’importanza della sua voce in un tempo segnato da guerre, disuguaglianze e crisi spirituale.

Commozione bipartisan in Parlamento
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha definito il Papa “un testimone di vita vissuta e di coerenza evangelica”. Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati, ha parlato di “un faro che ha illuminato con forza e tenacia il cammino della pace”. Domani, l’Aula di Montecitorio renderà omaggio ufficiale al Santo Padre con un minuto di silenzio e una commemorazione aperta da un messaggio del Presidente della Repubblica. Le bandiere a mezz’asta e i messaggi di cordoglio pubblicati da tutti i gruppi parlamentari confermano un sentimento trasversale di perdita.

Una figura spirituale che ha inciso sulla laicità
La portata di Francesco ha superato il confine confessionale. Per la sinistra italiana è stato il Papa delle periferie, dei migranti, della giustizia sociale. Per la destra, una figura di rigore e coraggio morale. Ma per l’intero Paese è stato soprattutto un Papa capace di toccare i nervi scoperti della politica, ponendo domande scomode su temi come povertà, guerra, ambiente, lavoro e dignità. Anche i sindaci di molte città italiane, da Milano a Napoli, da Torino a Palermo, hanno ricordato la sua vicinanza alla dimensione urbana e al tessuto sociale ferito dalle crisi contemporanee.

Dalla politica estera alla pace interiore
Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, ha dichiarato che Francesco “non si è mai risparmiato, ha portato la croce insieme a chi soffre”. Il ricordo condiviso da politici e rappresentanti delle istituzioni è quello di un Papa instancabile, capace di intervenire nei momenti più critici con parole disarmanti e potenti. La politica italiana oggi si ferma per onorare la memoria di un uomo che ha saputo restare fuori dalla logica del potere, esercitando la sua influenza come guida spirituale e come custode degli ultimi.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 12 record
Pagina
Nessun record risponde ai criteri di ricerca
Trovati 12 record
Pagina
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25