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Pmi Day, 50 mila studenti nelle imprese: “Scegliere” è il tema 2025

- di: Anna Montanari
 
Pmi Day, 50 mila studenti nelle imprese: “Scegliere” è il tema 2025

Prende il via la Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese promossa da Piccola Industria Confindustria insieme alle associazioni territoriali. L’edizione 2025 coinvolge oltre 1.300 imprese, 750 scuole medie e superiori e più di 50 mila studenti in tutta Italia. Le visite aziendali e gli incontri sono programmati anche in date aggiuntive rispetto alla giornata di apertura, confermando un format che dal 2010 ha permesso alle pmi di raccontarsi agli studenti attraverso percorsi diretti nelle sedi produttive.

Pmi Day, 50 mila studenti nelle imprese: “Scegliere” è il tema 2025

L’iniziativa vede l’adesione delle associazioni territoriali del Sistema e il contributo di Federchimica, Confindustria Moda, Confindustria Accessori Moda e Assosistema. Alcune realtà – Bergamo, Brescia, Alessandria e Aprilia – hanno inoltre rinnovato la collaborazione con Confagricoltura per presentare ai giovani anche il funzionamento dell’impresa agricola e della filiera nel suo complesso.

Un invito a scegliere: la responsabilità delle decisioni
Il tema dell’edizione 2025 è “Scegliere”. Il Pmi Day vuole essere un invito a riflettere sull’importanza delle decisioni che orientano il percorso personale e professionale di ciascuno e sul significato di assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Gli imprenditori aprono le porte delle aziende per mostrare che ogni decisione d’impresa è frutto di impegno, visione e capacità di innovare, e che ciascuna scelta porta con sé sfide e incertezze da affrontare.

Un ponte tra imprese e studenti: coinvolti oltre 600 mila giovani dal 2010
La giornata è nata per avvicinare i ragazzi al mondo dell’impresa e far conoscere da vicino chi ogni giorno crea valore, innovazione e occupazione. Studenti, docenti e amministratori locali entrano negli impianti produttivi, alimentando un dialogo che negli anni è diventato sempre più ricco e continuativo. Dal 2010 le pmi aderenti a Confindustria hanno coinvolto oltre 600 mila giovani, confermando la manifestazione come uno dei principali strumenti di orientamento sul territorio.

Il Pmi Day è anche occasione per riflettere sul tema delle competenze. Il mismatch tra domanda e offerta professionale pesa sulle imprese per oltre 40 miliardi di euro l’anno, una sfida che richiede un’azione congiunta tra sistema produttivo e sistema formativo.

Una rete che si estende: dalla Settimana della Cultura d’Impresa all’estero
L’iniziativa rientra nella Settimana della Cultura d’Impresa – giunta alla ventiquattresima edizione – ed è inserita tra gli eventi della Settimana Europea delle Pmi organizzata dalla Commissione Europea. Dal 2021 riceve il patrocinio del ministero dell’Istruzione e del Merito, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e, per l’ottavo anno consecutivo, del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ne ha confermato l’impronta internazionale.

Dal 2015 il Pmi Day si svolge anche all’estero. Nel 2025 torna per il terzo anno in Brasile, in collaborazione con il Consolato generale d’Italia a San Paolo, e negli Stati Uniti con iniziative coordinate dalla Miami Scientific Italian Community insieme all’Ambasciata d’Italia a Washington e alla rete Diplomatica Consolare. La manifestazione coinvolge inoltre la California Scientific Italian Community, la ODLI – Organization for the Development of Italian Studies – e le rappresentanze internazionali di Confindustria Albania e Confindustria Bulgaria.

Baroni: “Scegliere chi diventare, con più consapevolezza”
«Conoscere da vicino l’impresa, comprendere come nascono i prodotti, scoprire le competenze e le persone che li rendono possibili: è questo il significato più profondo del Pmi Day», afferma Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria di Confindustria (nella foto). «Dal 2010 offriamo a migliaia di studenti l’opportunità di scoprire la realtà produttiva italiana e di orientarsi con maggiore consapevolezza. La parola ‘Scegliere’ esprime bene il messaggio che vogliamo diffondere: scegliere chi diventare e quale percorso seguire, sapendo che solo attraverso il confronto tra scuola e impresa possiamo colmare il divario tra formazione e lavoro».

Sartirani: “Un patto di fiducia tra due mondi”
Per Claudia Sartirani, responsabile nazionale del Pmi Day, «il Pmi Day è un progetto di grande valore, perché ogni anno riesce a generare un’energia straordinaria, capace di unire imprese, studenti e insegnanti in un dialogo vero, pieno di curiosità e di stimoli». L’iniziativa, aggiunge, «è cresciuta nella qualità delle esperienze e nella creatività delle proposte che nascono dall’incontro tra chi produce valore e chi sta costruendo il proprio futuro». Sartirani definisce la giornata «un patto di fiducia tra due mondi che hanno bisogno di contaminarsi: le imprese ritrovano nei giovani la forza e la visione del domani, e i ragazzi scoprono nelle imprese la passione, il coraggio e la responsabilità che rendono concreta ogni scelta».

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