Polonia: ex ministri arrestati nel palazzo presidenziale

- di: Redazione
 
Mariusz Kaminski e Maciej Wasik, rispettivamente ex ministro ed ex viceministro degli Interni, sono stati arrestati dalla polizia polacca dentro il palazzo presidenziale, a Varsavia, al culmine di una giornata politica con la tensione alle stelle. Gli esponenti politici del PiS (il partito uscito sconfitto dalla coalizione pro-Europa nelle recenti elezioni politiche dello scorso ottobre) sono stati condannati a due anni di reclusione, il mese scorso, dopo essere stato riconosciuti colpevoli di abuso di potere quando dirigevano un ufficio anti-corruzione nel 2007.

Polonia: ex ministri arrestati nel palazzo presidenziale

Dopo gli arresti, il nuovo ministro degli Interni Marcin Kierwinski ha scritto su X: "Tutti sono uguali davanti alla legge".
Kaminski e Wasik, eletti deputati nelle liste del PiS, hanno rifiutato di riconoscere la decisione della corte del mese scorso perché il presidente Andrzej Duda, un alleato del PiS, li ha graziati per il crimine nel 2015. Lo stesso Duda ha detto di non riconoscere la sentenza della corte, insistendo sul fatto che il suo provvedimento di grazie resta valido.
I due sono stati privati del loro mandato parlamentare.

Lunedì sera, il tribunale ha emesso un mandato di detenzione alla polizia per gli uomini. Nonostante ciò, martedì mattina Duda ha invitato entrambi al Palazzo presidenziale di Varsavia per partecipare ad una cerimonia in cui due dei loro ex colleghi avrebbero prestato giuramento come consiglieri presidenziali.
Diverse ore dopo, sono usciti dal palazzo per parlare brevemente con i giornalisti, rimanendo sempre all'interno dei suoi giardini. Kaminski ha detto che se fossero stati arrestati sarebbero diventati "prigionieri politici" e ha ringraziato Duda per il suo sostegno.

"Siamo di fronte ad una crisi statale molto grave. Si sta creando una cupa dittatura", ha detto Kaminski, prima di tornare con Wasik dentro il palazzo presidenziale. Qualche istante dopo, il primo ministro Donald Tusk ha dichiarato in una conferenza stampa che la situazione era ''incredibile'', dicendo che la sentenza doveva essere rispettata, facendo capire che il presidente Duda stava aiutando i due esponenti del PiS a eludere la giustizia.
Dopo gli arresti, diverse centinaia di sostenitori del PiS hanno manifestato fuori dal palazzo a sostegno degli uomini.
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