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Professioni, al CNEL parte il confronto tra giovani e istituzioni

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Professioni, al CNEL parte il confronto tra giovani e istituzioni

Un primo passo per costruire un confronto stabile tra le nuove generazioni di professionisti e le istituzioni. Nella sede del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel), il presidente Renato Brunetta ha ricevuto i rappresentanti di quattro associazioni che riuniscono giovani avvocati, notai, commercialisti ed esperti contabili, consulenti del lavoro. Un incontro formale ma denso di contenuti, che ha messo a fuoco quattro priorità: valutazione dell’impatto generazionale delle politiche pubbliche, ridefinizione del welfare professionale, formazione e competenze, ruolo dell’intelligenza artificiale nei contesti operativi.

Professioni, al CNEL parte il confronto tra giovani e istituzioni

Il confronto è stato promosso da Aiga (Associazione italiana giovani avvocati), Asign (Associazione italiana giovani notai), Ungdcec (Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili) e Angcdl (Associazione nazionale giovani consulenti del lavoro). A rappresentarle, rispettivamente, Carlo Foglieni, Vincenzo Carbonelli, Francesco Cataldi e Felice Tiberia. L’elemento comune delle riflessioni portate al tavolo è la necessità di costruire un perimetro di partecipazione più definito per i professionisti under 40, in uno scenario che tende ancora a marginalizzarne il peso specifico nelle dinamiche regolative e di indirizzo.

Capacità di adattamento e innovazione normativa

In discussione anche il nodo della transizione tecnologica e delle sue implicazioni sui saperi professionali. La richiesta, avanzata dalle sigle giovanili, è quella di avviare percorsi di aggiornamento normativo e formativo per adeguare gli ordinamenti professionali all’evoluzione degli strumenti digitali e dell’IA. In parallelo, è stato sollevato il tema di un rinnovato patto tra generazioni, in grado di riequilibrare accessi, tutele e sostenibilità dei modelli previdenziali in relazione alla lunga durata della vita lavorativa.

Brunetta: “Il CNEL come cerniera tra nuove istanze e politica economica”

Il presidente Brunetta ha confermato la disponibilità del CNEL ad assumere un ruolo di cerniera tra il mondo delle professioni emergenti e i centri decisionali del Paese. «L’ascolto delle nuove generazioni di professionisti – ha sottolineato – è essenziale per disegnare politiche economiche che non siano solo reattive, ma capaci di anticipare i bisogni». L’obiettivo è strutturare il confronto attraverso un tavolo permanente che restituisca centralità al capitale umano e alla qualità del lavoro autonomo, in una fase in cui competenze e reputazione diventano leve strategiche di sviluppo.

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