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Qatargate, nuova bufera a Bruxelles: chiesta la revoca dell’immunità per due eurodeputate Pd

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Qatargate, nuova bufera a Bruxelles: chiesta la revoca dell’immunità per due eurodeputate Pd

Bruxelles torna sotto i riflettori per il Qatargate, il maxi-scandalo di corruzione che ha coinvolto le istituzioni europee e che sembrava essersi assopito negli ultimi mesi. La procura federale del Belgio ha chiesto ufficialmente la revoca dell’immunità parlamentare per due eurodeputate italiane del Partito Democratico: Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti. La richiesta, presentata alla presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola, sarà annunciata formalmente durante la sessione plenaria del 10 marzo, per poi essere sottoposta all’esame della commissione Affari giuridici del Parlamento europeo.

Qatargate, nuova bufera a Bruxelles: chiesta la revoca dell’immunità per due eurodeputate Pd

La notizia ha scosso il panorama politico italiano e comunitario, riportando al centro del dibattito il nodo della trasparenza nelle istituzioni europee. Qatargate è un’indagine complessa che ha rivelato presunti finanziamenti illeciti provenienti da Qatar e Marocco per influenzare le decisioni politiche di Bruxelles. Secondo le accuse iniziali, politici e funzionari europei avrebbero ricevuto denaro e regali di lusso in cambio di posizioni favorevoli nei confronti di alcuni Paesi extra-UE.

Un’inchiesta tra alti e bassi: il ritorno della giustizia belga
Negli ultimi mesi, l’indagine sembrava aver perso slancio: molte delle accuse erano cadute e il caso appariva destinato a finire su un binario morto. Tuttavia, la richiesta della procura belga rilancia l’inchiesta e pone nuovi interrogativi su eventuali responsabilità politiche e giudiziarie all’interno del Parlamento europeo.

Il quotidiano belga Le Soir ha confermato che la richiesta di revoca dell’immunità per le due eurodeputate italiane si inserisce in un’indagine ancora in corso, seppur ridimensionata rispetto ai clamori iniziali. Alcuni degli indagati in Belgio non conoscono ancora i dettagli delle accuse a loro rivolte, mentre il passaggio di competenze sulla parte marocchina dell’inchiesta dalle autorità belghe a quelle di Rabat ha contribuito a rallentare il processo.

Non è la prima volta che l’immunità parlamentare diventa un tema centrale nell’inchiesta. Già in passato, l’Eurocamera ha revocato le tutele per altri esponenti politici coinvolti nel caso, consentendo alla magistratura belga di proseguire con le indagini e con eventuali provvedimenti giudiziari. Se la revoca sarà confermata anche per Gualmini e Moretti, le due eurodeputate potranno essere ufficialmente indagate e, in caso di prove sufficienti, sottoposte a processo.

Le reazioni politiche: prudenza nel Pd, silenzio dalle eurodeputate
Per ora, né Elisabetta Gualmini né Alessandra Moretti hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali. Nel Partito Democratico si respira un clima di prudenza e attesa, con i vertici impegnati a monitorare la situazione senza rilasciare commenti affrettati.

La richiesta di revoca dell’immunità arriva a pochi mesi dalle elezioni europee, previste per giugno, e potrebbe avere ripercussioni politiche importanti per il Partito Democratico e per l’intero gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) all’interno dell’Europarlamento.

I partiti di opposizione in Italia hanno già iniziato a cavalcare la vicenda, con esponenti del centrodestra che chiedono chiarezza immediata e accusano il Pd di scarsa trasparenza. Anche a Bruxelles, i gruppi politici avversari potrebbero sfruttare la notizia per attaccare il Partito Socialista Europeo e minare la sua credibilità in vista del voto.

Un caso che scuote l’Europa
Il Qatargate è stato uno degli scandali più gravi che abbia mai colpito le istituzioni europee. Le immagini dei sacchi di banconote sequestrate dalla polizia belga nelle abitazioni di alcuni indagati hanno fatto il giro del mondo, gettando un’ombra pesante sulla credibilità dell’Unione Europea.

Questa nuova richiesta della procura belga dimostra che l’inchiesta è ancora aperta e che la magistratura sta continuando a indagare per chiarire ogni aspetto della vicenda. Le prossime settimane saranno decisive: la commissione Affari giuridici del Parlamento dovrà valutare le motivazioni alla base della richiesta di revoca dell’immunità e stabilire se concederla o meno.

Se l’immunità verrà tolta, Gualmini e Moretti dovranno affrontare l’indagine senza più protezioni legali, aprendo a scenari imprevedibili sia a livello giudiziario che politico. Per ora, l’Europa attende e osserva.

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