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Regno Unito: debole crescita e allarmi Fmi, crescono i timori sulla ripresa post-pandemia

- di: Redazione
 
Regno Unito: debole crescita e allarmi Fmi, crescono i timori sulla ripresa post-pandemia
I nuovi numeri sulla crescita - insieme agli avvertimenti del Fondo Monetario Internazionale - stanno aumentando la preoccupazione di Downing Street, ed anche della Banca d'Inghilterra, sulla salute dell'economia della Gran Bretagna. I nuovi dati dell'Ufficio per le statistiche nazionali hanno mostrato che l'economia del Regno Unito è cresciuta solo dello 0,4% ad agosto. Nonostante un miglioramento rispetto al mese precedente, l'aumento è stato più debole rispetto al +0,5% che era stato previsto dagli economisti.

Crescono i dubbi sulla ripresa economica nel Regno Unito

L'Ufficio statistico ha anche rivisto al ribasso i suoi numeri per luglio, affermando che ora ritiene che l'economia del Regno Unito si sia leggermente contratta piuttosto che crescere. La "pingdemic" (come viene chiamata in Gran Bretagna la pandemia di Coronavirus), che ha costretto molte persone a rimanere a casa, viene considerata alla base della crisi. L'economia del Regno Unito rimane infatti dello 0,8% più bassa rispetto a prima della pandemia e sta lottando per tornare alla sua posizione pre-Covid. ''I settori chiave dell'economia" - ha commentato un economista - "sono ancora in difficoltà, in particolare la vendita al dettaglio e l'edilizia, e molti altri sono colpiti duramente da problemi di catena di approvvigionamento. Anche i prezzi elevati del gas stanno danneggiando l'economia e ci sono ancora problemi relativi all'autoisolamento (in relazione alla Brexit, ndr) che stanno interessando in particolare le parti dell'economia che vendono beni all'estero".

I dati negativi sono arrivati un giorno dopo che il FMI ha declassato le previsioni di crescita per la Gran Bretagna in linea con il peggioramento delle condizioni in tutto il mondo. Il FMI si aspetta ora che il Regno Unito cresca del 6,8% quest'anno, contro una previsione precedente del 7%. L'organismo internazionale ha detto ai leader globali di essere molto vigili sul crescente rischio di inflazione persistente in tutto il mondo. L'inflazione, e i successivi aumenti dei tassi di interesse per frenarla, potrebbero ulteriormente far deragliare la crescita e rendere ancora più difficile per il paese tornare sul suo precedente percorso di crescita.

Gli ulteriori fattori di rischio per la ripresa dell'economia britannica dopo la pandemia vengono individuati nelle gravi carenze di manodopera e nello spettro dell'inflazione permanente piuttosto che temporanea. Ora in Gran Bretagna si guarda con attenzione alle mosse future della Banca d'Inghilterra in materia di aumento di tassi di interesse.
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