Spagna: agricoltori e allevatori in piazza a Madrid per incalzare il Governo

- di: Redazione
 
Ieri mattina Madrid è stata teatro di una imponente manifestazione, indetta dalle associazioni di categoria, in difesa di un futuro migliore per l'attività agricola e il mondo rurale. All'appello delle organizzazioni e delle cooperative agroalimentari e di associazioni di categoria (c'erano anche gli allevatori di tori da combattimento e i cacciatori) hanno risposto in duecentomila, in un evento che ha idealmente chiuso gli altri che si sono svolti nelle scorse settimane in Spagna.

Spagna: protesta i agricoltori e allevatori contro il Governo

Il motto della manifestazione è stato ''Insieme per il campo'' e, se anche sui numeri c'è disparità tra quelli degli organizzatori e quelli della Polizia, si è trattato del più grande evento da quello che, negli anni novanta, chiamato la Marcia verde, vide la partecipazione di mezzo milione di persone.

Il corteo, di cui facevano parte anche trattori, è passato festosamente davanti alla sede del Ministero dell'Agricoltura, nella rotonda di Atocha, e a quella del Ministero della Transizione Ecologica e della Sfida Demografica, in Plaza de San Juan de la Cruz.

L'obiettivo della mobilitazione era quello di sollevare venti rivendicazioni dove, oltre a quelle storiche irrisolte, si aggiungono altre richieste circostanziali, soprattutto in termini di costi di produzione che sono peggiorati nelle ultime settimane a causa degli effetti della guerra in Ucraina, mettendo in difficoltà l'attività agricola e rischiando la chiusura degli allevamenti.

Le principali organizzazioni di agricoltori e allevatori, insieme ad enti del settore venatorio e della corrida, hanno chiesto al Governo un piano shock e una risposta coordinata che tenga conto delle esigenze di tutti i settori interessati. Tra le istanze dei manifestanti, c'è stato un appello al Governo affinché "rispetti le nostre tradizioni e costumi", in riferimento alle richieste dei cacciatori.

In materia agraria è stata chiesta una riduzione dei prezzi del gasolio e dell'energia sull'esempio dell'Italia, nonché una politica di aiuti diretti come quella francese. Negli ultimi mesi, ma soprattutto dopo l' inizio della guerra in Ucraina , si è registrato un forte aumento dei prezzi dei mezzi di produzione.
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