Stellantis, accordo entro fine luglio per rilanciare l'auto italiana: "Produrremo un milione di veicoli"

- di: Barbara Bizzarri
 

 Si è rivelato particolarmente fruttuoso l’incontro tra l'Amministratore Delegato di Stellantis, Carlos Tavares, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha sancito il continuo e forte impegno dell'azienda nei confronti dell'Italia, una delle tre radici di Stellantis insieme a Francia e Stati Uniti. I numeri parlano chiaro: nel 2022 in Italia sono state prodotte 473.194 auto, un valore che significa l'ottava posizione in Europa, dietro Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca, queste ultime a quota oltre un milione di unità. Cifra che è l'obiettivo indicato oggi da Carlos Tavares: "Sono fiducioso che insieme ad Adolfo Urso creeremo le condizioni per invertire innanzitutto la tendenza al calo dei volumi di produzione nei due anni a venire e per costruire la road map per produrre un milione di veicoli in Italia". L’intento è risollevare la produzione auto in Italia nei prossimi due anni, per poi continuare a crescere, ma perché l’obiettivo possa essere trasformato in realtà è necessario, per citare Tavares, "spirito di squadra", tanto che l'AD del Gruppo ha invitato tutte le parti coinvolte a concentrare le proprie energie "sulle soluzioni e non sui dogmi". Non sono mancate nemmeno frecciatine all'Europa, che tra normativa euro 7, in vigore dal 1°luglio 2025, e la cancellazione di motori a diesel e benzina si è tirata addosso le critiche di numerosi costruttori.

Stellantis, accordo entro fine luglio per rilanciare l'auto italiana: "Produrremo un milione di veicoli"

Uscito dall'incontro con una copia della Costituzione Italiana, dono del Ministro Urso e nella quale, pare, fossero evidenziati gli articoli 1 e 41 ("L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro" e "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana") Tavares ha voluto specificare che ‘le prestazioni e la sostenibilità dell'efficienza delle nostre attività italiane innescano la sostenibilità di Stellantis nell'interesse dei nostri dipendenti italiani e dell'economia del Paese. Sulla base del miglioramento permanente dell'impronta industriale di Stellantis, è nostra chiara intenzione localizzare un maggior numero di modelli in stabilimenti italiani, a partire da Melfi’.

Proprio Melfi è al centro della nuova rivoluzione di Stellantis: lo stabilimento lucano sarà infatti il primo a produrre auto basate sulla piattaforma STLA Medium, tre le quali figura anche la nuova Lancia Gamma, ammiraglia 100% elettrica in arrivo nel corso del 2026.

Durante l'incontro, il Ministro Urso ha poi mostrato il documento elaborato in base  anche agli incontri avvenuti con i rappresentanti delle sei Regioni che ospitano gli stabilimenti del gruppo in Italia: Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Molise e Piemonte.

Stellantis e il Governo italiano hanno poi costituito un gruppo di lavoro tecnico, dandosi appuntamento a fine luglio 2023 per discutere di un "accordo di transizione", nel quale si parlerà di politica industriale europea e della tutela di produzione e occupazione in Italia.

Tra le prime beghe da risolverel'impatto della normativa euro 7 sulla Panda, e il tributo dell'industria automobilistica italiana nella competizione globale, nel contesto molto impegnativo dell'elettrificazione e della concorrenza cinese in Europa: "Stellantis è totalmente in linea con gli articoli 1 e 41 della Costituzione italiana che riconoscono il valore del lavoro e delle libere iniziative imprenditoriali. Le prestazioni e la sostenibilità dell'efficienza delle nostre attività italiane innescano la sostenibilità di Stellantis nell'interesse dei nostri dipendenti italiani e dell'economia del Paese. Sulla base del miglioramento permanente dell'impronta industriale di Stellantis, è nostra chiara intenzione localizzare un maggior numero di modelli in stabilimenti italiani, a partire da Melfi - ha dichiarato Tavares - Sono fiducioso che, insieme ad Adolfo Urso, creeremo le condizioni per invertire innanzitutto la tendenza al calo dei volumi di produzione nei due anni a venire e poi costruire insieme la roadmap per produrre un milione di veicoli in Italia. Per raggiungere questa ambizione comune, dobbiamo creare uno spirito di squadra vincente per sostenere la transizione energetica e mantenere la libertà di circolazione dei cittadini italiani, coinvolgendo tutti gli stakeholder italiani e concentrando le energie sulle soluzioni e non sui dogmi. L'impatto della normativa euro7 sulla Panda deve essere affrontato e il supporto alle vendite di BEV deve essere considerato per sostenere l'attività dei nostri siti produttivi italiani. Il mercato sta guidando l'attività produttiva e sono certo che Adolfo Urso darà un contributo decisivo al successo dell'industria automobilistica italiana nella competizione globale, affrontando nuovi attori come i cinesi".

Carlos Tavares ha poi riconfermato l'importanza dell'Italia per Stellantis, sottolineando gli investimenti effettuati, fra cui, a Torino, l’investimento di milioni di euro a tre cifre in un nuovissimo "grEEn-campus" che contribuirà alla coraggiosa ambizione di Stellantis di essere neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2038, prima di tutte le altre case automobilistiche del mondo e, in Italia, tra gli altri e oltre al già citato caso di Melfi, lo stabilimento di Atessa, in Abruzzo, in cui la piattaforma X250 del Fiat Ducato declinata anche con varianti per Peugeot e Citroen, è stata estesa anche a Opel, garantendo continuità e longevità al furgone di grandi dimensioni più venduto in Europa e confermando che Atessa sarà un sito strategico per gli obiettivi di crescita annunciati nel piano Dare Forward 2030 e, a Cassino, la produzione e la consegna del nuovo modello Maserati Grecale, che a fine anno completerà la gamma con la variante Folgore. Un successo che rafforza la produzione Alfa Romeo di Giulia e Stelvio. Lo stabilimento di Cassino estenderà anche la sua attività alla produzione di veicoli basati sulla piattaforma flessibile STLA Large BEV.

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