Due tappe decisive contro le telefonate moleste: fissi da agosto, mobili da novembre.
L’Italia dice basta allo spoofing
Dal 19 agosto 2025 scatterà la prima fase del blocco telefonico contro lo spoofing, ovvero la falsificazione del numero di chiamata grazie alla quale call center o truffatori fanno apparire il proprio numero come italiano, spesso inducendo gli utenti a fidarsi.
In una seconda fase, dal 19 novembre 2025, sarà esteso il filtro anche alle numerazioni mobili, più complesse da identificare.
Le due date corrispondono a una delibera dell’Agcom che ha imposto agli operatori tre mesi per i fissi e sei per i mobili per implementare i filtri.
Come funziona il nuovo meccanismo
1. Blocco dei fissi italiani usati da reti estere
Entro il 19 agosto, gli operatori dovranno bloccare automaticamente chiamate provenienti dall’estero che utilizzano prefissi fissi italiani (es. 06, 02).
Il principio è semplice: se una telefonata arriva da paesi dove non è previsto un determinato inoltro, viene filtrata a monte.
2. Filtro sui cellulari falsi da novembre
Dal 19 novembre, la sfida si sposta sui numeri mobili italiani. Occorrerà distinguere tra chiamate legittime in roaming e tentativi di frode.
Gli operatori verificheranno, attraverso database ministeriali e reti internazionali, se il numero con prefisso mobile italiano sia realmente attivo in Italia o se si tratta di un inganno.
Perché ora?
Il telefono era diventato un campo di battaglia. Il Registro delle opposizioni e il codice di condotta introdotti tra il 2022 e il 2024 avevano avuto scarsi effetti.
Lo spoofing, ormai evoluto, rendeva inefficaci i rimedi tradizionali.
Di fronte a questa emergenza, l’Agcom ha aperto un tavolo tecnico con operatori e associazioni. Dopo mesi di confronto, è nato il nuovo sistema: filtri automatici di rete per impedire l’arrivo delle chiamate sospette.
Cosa cambia per gli utenti
- Nessuna app da scaricare, nessuna impostazione da modificare: il blocco avverrà in rete, prima che la chiamata raggiunga il telefono.
- Le chiamate lecite, anche da operatori internazionali, non verranno bloccate: il sistema riconoscerà il telemarketing autorizzato.
- Resta fondamentale la prudenza individuale: non comunicare dati sensibili al telefono e segnalare le chiamate sospette agli operatori o all’Agcom.
Reazioni e commenti
“Date significative nella battaglia contro l’odioso fenomeno del telemarketing aggressivo”, ha commentato Simone Baldelli (Forza Italia), promotore della normativa.