Un colpo deciso del board in un momento critico: vendite in calo, pressioni legali e tensioni politiche. Un premio da record per blindare la guida.
Tesla affida il futuro a Musk (foto): pacchetto da oltre 29 miliardi
Il consiglio di amministrazione di Tesla ha dato il via libera a un maxi-pacchetto azionario da circa 29 miliardi di dollari, destinato ad Elon Musk e composto da 96 milioni di azioni soggette a restrizioni. L’obiettivo è chiaro: garantirsi il suo impegno per almeno altri due anni, in un momento in cui l’azienda affronta sfide complesse sul fronte commerciale e strategico.
Il board presenta il “premio provvisorio” come gesto di buona fede per compensare il piano di retribuzione del 2018 (stimato intorno ai 55 – 56 miliardi), annullato da un tribunale del Delaware nel 2024 per irregolarità legate alle modalità di approvazione. Condizione chiave: Musk dovrà mantenere la leadership e detenere le azioni per cinque anni, al prezzo storico di 23,34 USD per azione, proprio come sette anni fa.
Se nei prossimi mesi il tribunale del Delaware dovesse riabilitare completamente il pacchetto del 2018, il nuovo premio sarebbe revocato per evitare duplicazioni.
Perché oggi Tesla punta su Musk
Il board giustifica la mossa sottolineando che Musk resta l’elemento centrale nello sviluppo strategico verso intelligenza artificiale, robotica e robotaxi. Le nuove concorrenti – soprattutto cinesi – e la necessità di attrarre talenti globali rafforzano questo punto.
Una commissione speciale – presieduta da Robyn Denholm e formata da Kathleen Wilson‑Thompson – ha motivato la decisione ricordando che Musk ha contribuito a generare un aumento di valore di mercato di oltre 735 miliardi di dollari dal 2018, e che “la sua eventuale uscita causerebbe un vistoso sbandamento interno ed esterno”, hanno dichiarato i membri della commissione.
Stato critico dell’azienda: vendite ferme, immagine offuscata
Le azioni Tesla sono diminuite del 24‑25% nel 2025, mentre le vendite globali, soprattutto in Europa e Cina, registrano flessioni pesanti: in Europa, il calo ha superato il 40‑50% in alcuni mesi, e in Cina le consegne di luglio da Shanghai sono scese dell’8,4% su base annua.
Secondo dati esclusivi, la fiducia nel marchio si è deteriorata drasticamente dopo che Musk ha mostrato apertamente sostegno a figure politiche di ultradestra come Donald Trump, aggravando così il sentiment dei consumatori.
Inoltre, la partecipazione attiva di Musk nel governo Trump e la sua gestione temporanea a Washington hanno accentuato l’impressione che la sua attenzione fosse divisa tra Tesla e altri interessi, alimentando inquietudini tra investitori e analisti.
L’incubo autopilot rivive: multa, cause e conseguenze
A completare il quadro complicato, c’è la lente sul sistema Autopilot, il software per la guida assistita di Tesla: un incidente mortale in Florida del 2019 legato a questa tecnologia ha portato a una sanzione record di 243 milioni di dollari, con un giudice che ha negato l’archiviazione della causa a giugno 2025.
Gli esperti ritengono che “questo verdetto possa aprire la strada a ulteriori azioni legali e costi futuri per l'azienda”, ha commentato un analista, in un contesto dove le critiche alla sicurezza del sistema si moltiplicano.
Un atto deciso, ma rischioso
Con questa mossa, Tesla ha scelto di mettere tutto su Musk, eliminando ogni speculazione sul suo futuro. Ma la condizione ambigua è chiara: se il ricorso sulla vicenda del 2018 darà ragione al miliardario, il premio attuale svanirà.
È un equilibrio fragile: tenere Musk significa puntare sul suo carisma, sul grande valore generato e sulla sua centralità nel futuro aziendale. Ma allo stesso tempo, significherebbe accettare un rischio reputazionale, economico e giuridico non trascurabile.
Solo un azionista meeting il prossimo 6 novembre deciderà se trasformare questa mossa in una strategia di lungo termine.
Il quadro
- Pacchetto azionario da 29 miliardi di dollari assegnato a Musk, vincolato a permanenza, vesting e condizione legale.
- Vendite in flessione, immagine indebolita e sfida strategica sul futuro della mobilità.
- Autopilot ancora sotto accusa, con multe e cause legali attive.
- Una decisione audace del board, che evidenzia fiducia in Elon, ma anche dipendenza critica.