Terremoti: un 'Big One' a Tokyo impedirebbe a 4,5 milioni di persone di tornare a casa

- di: Redazione
 
Il Giappone, che si confronta quotidianamente con il problema dei terremoti, aggiorna ciclicamente le stime degli effetti di un sisma devastante e, quindi, cerca di darsi gli strumenti per attenuarne le conseguenze. L'ultimo rapporto del governo metropolitano di Tokyo sostiene che un terremoto di fortissima intensità nella capitale lascerebbe nell'impossibilità di tornare a casa oltre quattro milioni e mezzo di abitanti, con i rifugi temporanei che si riempirebbero rapidamente e i residenti dei grattacieli che si troverebbero ad affrontare sfide particolari.

Un terremoto di forte intensità a Tokyo impedirebbe a 4,5 milioni di persone di tornare a casa

Lo scenario ipotizza situazioni, come quelle in cui le persone iniziano a vivere come sfollati o non sono in grado di tornare a casa, con scadenze cronologiche: uno, due, tre giorni fino a una settima e oltre dopo il sisma. Secondo i tecnici e gli studiosi che hanno redatto il rapporto, lo scenario elaborato aiuterà le persone a comprendere meglio la potenziale situazione a Tokyo dopo un terremoto, rendendola consapevole dei rischi.

Stando al rapporto, coloro che abitano nelle "ville a torre", edifici residenziali a molti piani - il cui numero a Tokyo è cresciuto del 30 per cento negli ultimi dieci anni, raggiungendo i 600 - , dovranno affrontare rischi particolari. Tali edifici sono resistenti ai sismi e potrebbero non essere gravemente danneggiati da un megaterremoto. Tuttavia, i residenti devono escogitare piani efficaci di prevenzione dei disastri, ad esempio come comunicare tra loro e confermare la reciproca sicurezza. La protezione dell'elettricità in caso di blackout sarà fondamentale anche per i residenti delle ''torri''. Coloro che vivono ai piani medio-alti avranno anche difficoltà a farsi portare cibo e acqua se l'ascensore si dovesse bloccare.

Nel rapporto ci sono raccomandazioni anche per la gestione dei rifugi di evacuazione, che dovranno ospitare un numero enorme di persone, per le quali anche solo la rottura di un condizionatore d'aria potrebbe essere un serio problema. In realtà, sostiene il rapporto, a Tokyo non ci sono abbastanza rifugi temporanei per accogliere le persone impossibilitate a tornare a casa. Nello scenario ipotizzato, si stima che fino a 4,53 milioni di persone si troverebbero a 10 chilometri o più dalle loro case in caso di mega terremoto e non sarebbero in grado di tornare a casa. Di questi, si stima che 660.000 non avranno un posto dove stare.
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