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Transizione ecologica: emissioni, nell'Ue prevale (finalmente) la linea della ragionevolezza

- di: Redazione
 
Transizione ecologica: emissioni, nell'Ue prevale (finalmente) la linea della ragionevolezza
Il fronte della ragionevolezza - con l'Italia a farsene capofila - ha battuto in Europa un significativo colpo nel settore della transizione ecologica, grazie all'adozione, da parte del Consiglio dell'Ue, di una proposta di regolamento in materia di omologazione dei veicoli a motore e dei motori, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le loro emissioni e la durata delle batterie.
Come spiega il Consiglio Ue, in una nota, il nuovo regolamento ''che per la prima volta copre auto, furgoni e veicoli pesanti in un unico atto giuridico, mira a stabilire norme più adeguate per le emissioni dei veicoli e a ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici derivanti dal trasporto stradale''.

Transizione ecologica: emissioni, nell'Ue prevale (finalmente) la linea della ragionevolezza

Euro 7, questo il nome del regolamento, mantiene nel suo approccio generale, i limiti di emissione e le condizioni di prova esistenti per i veicoli leggeri. Ma, nel caso di quelli pesanti, prevede limiti più bassi, con le condizioni di prova leggermente adattate.

Il commento del ministro dell'Industria, Adolfo Urso, è improntato a grande soddisfazione, sostenendo che il ''fronte della responsabilità'' è riuscito ''in quello che molti ritenevano impossibile: un vero ribaltamento delle forze in campo, che cambia la maggioranza nella Ue: il testo approvato oggi é profondamente migliorato rispetto alla proposta iniziale della Commissione'', rispondendo ''ad una visione finalmente concreta, realistica, pragmatica più volte reclamata dall'Italia. Prevale finalmente la ragione sulla ideologia".

Per Urso l'accordo su Euro 7 per le omologazioni dei veicoli leggeri e pesanti ''salva le imprese e afferma il 'fronte della responsabilità' rispetto alle politiche pro clima applicate all'industria''. Secondo il ministro dell'Industria il nuovo regolamento ''rispecchia, nella sostanza, le richieste del 'fronte della responsabilità', coordinato da Repubblica Ceca, insieme con Italia e Francia, che nel merito ha raggiunto una larga e inedita maggioranza in Consiglio, cambiando per la prima volta gli assetti sulla transizione ecologica''.

Quello che, per il ministro italiano è molto significativo, è che ''nella nuova proposta vengono rinviati di circa due anni i tempi di adozione della nuova normativa, garantendo più tempo alle aziende nella riconversione verso la transizione green sia per i veicoli leggeri sia pesanti''.
Un altro aspetto significativo è che Euro 7 stabilisce limiti per le emissioni non di scarico come le particelle provenienti da freni e pneumatici, coprendo inoltre i requisiti minimi di prestazione per la durata della batteria nelle auto elettriche e imponendo requisiti più severi per la durata del veicolo. Il regolamento prevede inoltre l'utilizzo di tecnologie avanzate e strumenti di monitoraggio delle emissioni.
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