Ucraina, Gruppo Credem sostiene quattro organizzazioni che assistono vittime del conflitto

- di: Barbara Leone
 
Quando si tratta di solidarietà Credem è sempre in prima linea. A conferma di ciò, il Gruppo ha deciso di sostenere con una donazione quattro realtà che operano nell’assistenza alle persone bisognose che sono state colpite dagli effetti, sia diretti sia indiretti, del conflitto in Ucraina. L’obiettivo è ribadire il costante impegno del Gruppo nel supportare iniziative concrete di solidarietà a beneficio della collettività. Le organizzazioni, in particolare, sono Save The Children, Banco Alimentare, Caritas Diocesana di Reggio Emilia e Fondazione Solidarietà Reggiana.

Ucraina, Gruppo Credem sostiene quattro organizzazioni che assistono vittime del conflitto

“La costruzione del futuro del nostro Paese - ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, presidente Credem - deve necessariamente tenere conto dei bisogni di tutte le fasce di popolazione. In questo senso siamo profondamente convinti che un forte impegno in tale direzione rientri nella responsabilità e nel ruolo sociale della nostra impresa e per questo abbiamo deciso di sostenere queste importanti iniziative”.

In particolare Save The Children, Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini, grazie al sostegno del Gruppo fornirà supporto psicosociale ed economico, oltre a medicine, pacchi alimentari, kit igienici e per lo studio alle famiglie ed ai bambini in Ucraina che non hanno potuto abbandonare le loro abitazioni. L'associazione garantirà inoltre assistenza in Italia ai tanti ucraini in fuga dalla guerra tramite diverse forme di supporto. In dettaglio, per quanto riguarda i bambini ucraini l'obiettivo è garantire accesso all’istruzione fornendo strumenti linguistici adeguati per favorire la continuità scolastica attraverso attività di accoglienza e di conoscenza reciproca, laboratori linguistici e sussidio allo studio.

La struttura gestita dall'organizzazione a Scalea (in provincia di Cosenza) ha accolto e preso in carico il maggior numero di bambini ucraini mettendo a disposizione spazi, risorse e inserimento all’interno delle attività quotidiane, oltre a protezione e supporto psicosociale. Alle mamme dei bambini accolti, inoltre, l'organizzazione garantisce affiancamento legale, mediazione linguistico-culturale e sociale, oltre ed orientamento ai servizi del territorio con l'obiettivo di aiutarle e proteggerle per renderle sempre più autonome. Per quanto riguarda Banco Alimentare, organizzazione italiana che si occupa della raccolta di generi alimentari e del recupero delle eccedenze della produzione agricola e industriale e della loro ridistribuzione a strutture caritative su tutto il territorio nazionale, l’istituto supporterà l’operatività della struttura per la fornitura di pasti alle persone bisognose. I fondi destinati alla Caritas Diocesana di Reggio Emilia, strumento ufficiale della Diocesi per la promozione e il coordinamento delle iniziative caritative e assistenziali nella chiesa locale, sosterranno l’attività dell’organizzazione nell’attuale contesto di complessità dovuta al crescente numero di assistiti ed al repentino e importante incremento dei costi di approvvigionamento. Fondazione Solidarietà Reggiana, con sede a Reggio Emilia e presieduta da Don Giuseppe Dossetti, garantirà la sistemazione di una struttura di accoglienza per ospitare mamme e bambini profughi in fuga dalla guerra e per il sostegno agli operatori di una scuola nella città di Zhitomir (a 120 km da Kiev).

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