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Powell sfida Trump: la Fed mantiene i tassi fermi tra incertezze e rischi

- di: Bruno Coletta
 
Powell sfida Trump: la Fed mantiene i tassi fermi tra incertezze e rischi
Il presidente della Fed Jerome Powell (foto) ignora le pressioni di Trump e mantiene i tassi tra il 4,25% e il 4,50%, mentre l’economia americana affronta nuove sfide legate ai dazi e all’inflazione.
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La Fed mantiene i tassi invariati nonostante le pressioni presidenziali
La Federal Reserve ha deciso di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento nella fascia compresa tra il 4,25% e il 4,50%, segnando la terza riunione consecutiva senza modifiche. Questa decisione arriva in un contesto di crescente incertezza economica, alimentata dalle politiche commerciali aggressive dell’amministrazione Trump e dai segnali contrastanti provenienti dall’economia statunitense.

Powell: “Possiamo permetterci di essere pazienti”
Durante la conferenza stampa successiva all’annuncio, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha sottolineato la necessità di un approccio cauto: “Possiamo permetterci di essere pazienti. Siamo in una buona posizione per attendere maggiore chiarezza prima di decidere aggiustamenti della nostra politica. Non penso che dobbiamo avere fretta”.

Le pressioni di Trump e le tensioni commerciali
Nonostante le pressioni del presidente Donald Trump per una riduzione dei tassi, la Fed ha scelto di mantenere la sua indipendenza decisionale. Trump ha criticato Powell, definendolo “un grande perdente” per non aver agito più rapidamente per stimolare l’economia.
Le politiche commerciali dell’amministrazione Trump, in particolare l’imposizione di dazi del 145% sulle importazioni dalla Cina, hanno contribuito a creare un clima di incertezza. Questi dazi hanno innescato misure di ritorsione da parte della Cina e di altri partner commerciali, aumentando i timori di una guerra commerciale prolungata.

Indicatori economici contrastanti
L’economia statunitense presenta segnali contrastanti. Da un lato, il mercato del lavoro rimane solido, con un aumento di 177.000 posti di lavoro in aprile. Dall’altro, la fiducia dei consumatori è crollata, registrando uno dei livelli più bassi dal 1952.
Inoltre, il prodotto interno lordo ha subito una contrazione dello 0,3% nel primo trimestre del 2025, attribuita in parte a un aumento delle importazioni in previsione dei nuovi dazi.

Prospettive future e rischi
La Fed ha espresso preoccupazione per i rischi di un’inflazione più elevata e di un aumento della disoccupazione. Le politiche commerciali aggressive e le tensioni internazionali potrebbero esacerbare questi rischi, complicando ulteriormente il compito della Fed di mantenere la stabilità dei prezzi e la piena occupazione.

Approccio prudente in un contesto economico incerto 
La decisione della Fed di mantenere i tassi invariati riflette un approccio prudente in un contesto economico incerto. Mentre l’amministrazione Trump continua a spingere per politiche più aggressive, la Fed rimane concentrata sul suo duplice mandato, cercando di bilanciare la crescita economica con la stabilità dei prezzi.

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