Usa: accordo da 26 miliardi di dollari contro l'abuso di oppioidi

- di: Brian Green
 
L'abuso di oppioidi negli Stati Uniti ha assunto, negli ultimi anni, una ampiezza tale che il ricorso a questi farmaci viene ormai accostato ad una epidemia.
Un fenomeno che ha raggiunto tali dimensioni e gravità (anche per l'impossibilità di arginarla con efficacia) che ha spalancato la strada a migliaia di azioni legali contro le case produttrici, accusate di non avere approntato tutti gli strumenti necessari ad arginare l'uso inopportuno degli oppioidi, utilizzati soprattutto per alleviare il dolore.

Per questo è da definire storico l'accordo che impegna le case farmaceutiche produttrici a destinare 26 miliardi di dollari per risolvere migliaia di cause legali per la crisi degli oppiacei, aprendo la strada alle comunità locali di tutto il Paese (il problema è presente ovunque, sia pure con intensità diversa) per assicurarsi un consistente flusso di finanziamenti per affrontare un'epidemia di dipendenza da antidolorifici, che non è diminuita.

L'annuncio rappresenta un traguardo importante e potrebbe - una volta che l'accordo sarà ufficializzato - consentire ai singoli Stati di avere accesso, sia pure con dei ferrei vincoli relativi alla loro destinazione, ai finanziamenti già all'inizio del prossimo anno. Questo accordo riguarda i tre maggiori distributori di farmaci della nazione - McKesson, AmerisourceBergen e Cardinal Health - e il produttore farmaceutico Johnson & Johnson, che stanno negoziando da più di due anni.

I singoli Stati non potranno usare i soldi per riempire i buchi del bilancio generale (o anche per finanziare opere a finalità sociale), come hanno fatto dopo un accordo da 206 miliardi di dollari, raggiunto negli anni '90 con le compagnie del tabacco.
Invece, la maggior parte dei finanziamenti conseguenza dell'accordo deve essere spesa per i servizi sociali e, quindi, per affrontare i danni della dipendenza da oppiacei, come potrebbero essere i programmi di trattamento, istruzioni su come smaltire pillole e aghi e ulteriori fondi per i primi soccorritori.
Quindi una comunità potrebbe usare i finanziamenti per aiutare una categoria in cui la dipendenza è alta, come quella dei senzatetto, mentre un'altra potrebbe focalizzarsi sui bambini dipendenti, loro malgrado, da oppiacei.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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