Usa: via libera della Fed al maggiore rialzo dei tassi di interesse dal 1994

- di: Daniele Minuti
 
La banca centrale americana ha ufficialmente varato un massiccio rialzo dei tassi di interesse, quantificato in 75 punti base di crescita, con cui il riferimento sui Fed Funds sale a una forchetta dell'1,50-1,75%.

Usa: la Fed alza i tassi di interesse

Un'operazione rilevante da parte dell'autorità statunitense, che rappresenta l'aumento più importante operato dal 1994. E non ci si ferma qui, perché la Federal Reserve è pronta a varare un ulteriore intervento di simile entità.

Il governatore Jerome Powell (nella foto), ha commentato così nella conferenza stampa successiva alla decisione: "Non bisogna aspettarsi che rialzi dello 0,75% dei tassi di interesse diventino una cosa comune, al momento le ipotesi sul tavolo in vista di luglio riguardano un aumento da mezzo punto e da 75 punti base. I prossimi aumenti comunque dipenderanno dai dati, quello deciso oggi è inusualmente alto e non mi aspetto che diventi la norma".

"Non stiamo cercando di indurre alcuna recessione", ha aggiunto Jerome Powell - "Ci stiamo muovendo rapidamente per portare i tassi a un livello più normale. Con la dovuta flessibilità possiamo far scendere l'inflazione che si mantiene ostinatamente a livelli troppo alti: la banca centrale ha strumenti e la determinazione per combattere il caro-prezzi e centrare il target di un'inflazione del 2%."

Powell ha poi concluso: "Siamo fortemente impegnati a far scendere l'inflazione e la Fed perfettamente consapevole dei costi imposti dal caro-prezzi e proprio per questo ha optato per l'aumento dei tassi maggiore degli ultimi 28 anni. Non canteremo vittoria fino a quando non vedremo prove concrete di un calo dell'inflazione. La nostra politica risentirà dei dati economici".
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