Vittoria Assicurazioni

- di: Germana Loizzi
 

Bilancio 2018 più che positivo, registra un trend in crescita sia a livello economico che patrimoniale.



Utile netto a 99,6 milioni di euro (+27,1%), ma in calo nel risultato della gestione ordinaria, più che controbilanciata dal saldo positivo tra proventi e oneri straordinari; patrimonio netto in aumento del’11,1% a 810,3 milioni; raccolta premi in crescita del 6,3%(da 1,339 a 1,424 miliardi di euro); Roe consolidato pari a 12,7%; Solvency II ratio (misura il livello di patrimonializzazione di una compagnia assicurativa, è calcolato come rapporto tra i fondi propri e il requisito di capitale di solvibilità) al 256,8%.
Sono, in sintesi, i risultati dell’Esercizio 2018 - messi a paragone con quelli 2017 - di Vittoria Assicurazioni, Compagnia indipendente (costituita a Milano nel 1921) che opera in tutti i rami Danni e Vita sull’intero territorio nazionale attraverso una capillare organizzazione commerciale e che si propone come l’assicuratore delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Vittoria Assicurazioni è soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Capogruppo Yafa S.p.A.
Molto soddisfatto il Cda della Compagnia, che parla di “un bilancio più che positivo, registrando un trend in crescita sia a livello economico che patrimoniale”. E il Cda rileva che “i risultati importanti - per i premi Danni (+4,2%) e i premi Vita (+19,4%) - confermano non solo il positivo andamento della Compagnia, ma anche la solidità finanziaria; una solidità rafforzata da un piano strategico che prevede il reinvestimento della quasi totalità dell’utile a favore del consolidamento e dello sviluppo della Società in termini di formazione, valorizzazione di tutta la rete distributiva e innovazione di servizi per i clienti finali. Tale capitalizzazione consentirà infatti la realizzazione di progetti tecnologici e innovativi di ampio respiro”. Il binomio crescita-innovazione è, infatti, la parola d’ordine di Vittoria Assicurazione per il 2019.
Da rilevare due operazioni straordinarie avvenute nel 2018: l’emissione di un prestito obbligazionario subordinato di 250 milioni, con durata 10 anni, tasso di interesse del 5,75% fisso, computabile tra i fondi propri di livello 2 (cosiddetto Tier 2); l’approvazione della fusione per incorporazione di Vittoria Capital S.p.A in Vittoria Assicurazioni S.p.A., autorizzata da Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) in data 13 febbraio 2019. Un’operazione, quest’ultima, che trova la sua ratio nel perseguire la semplificazione della governance a livello di gruppo, allo scopo di meglio valorizzare una visione industriale di medio-lungo periodo di Vittoria Assicurazioni S.p.A., consentendo al gruppo facente capo a Yafa S.p.A. di integrare pienamente le proprie attività, attraverso una semplificazione della struttura proprietaria della Compagnia. Inoltre, promuovendo l’Offerta pubblica di acquisto e scambio Vittoria Capital S.p.A. ha inteso concedere agli azionisti terzi di Vittoria Assicurazioni S.p.A. un’opportunità di disinvestire agevolmente le loro azioni Vittoria Assicurazioni S.p.A. e a condizioni più favorevoli di quelle registrate sul mercato nei mesi precedenti l’Offerta. 
Quanto all’utile netto 2018 (come detto 99,6 milioni, contro 78,4 milioni del precedente esercizio), la Compagnia evidenzia che la crescita è avvenuta “per effetto sia di eventi straordinari (cessione partecipazione Camfin S.p.A. ed emissione prestito subordinato), sia di un miglioramento rispetto al precedente esercizio dei rami diversi dalla Rc autoveicoli terrestri, per il quale al contrario si rileva un decremento del saldo tecnico, a seguito di una prudente politica di riservazione”.
Nello specifico, la raccolta premi complessivi (diretti e indiretti) dei Rami danni è in crescita rispetto allo scorso esercizio (+4,2%) e ammonta a 1,196 miliardi (1,148 miliardi nel 2017), mentre premi dei rami Vita sono pari a 228,3 milioni e crescono del 19,4% rispetto al precedente esercizio anche a seguito della conclusione di nuovi accordi distributivi. Il risultato dei rami Vita è positivo anche se in riduzione rispetto al precedente esercizio.
Sul fronte della gestione finanziaria gli investimenti complessivi ammontano 3,567 miliardi di euro e crescono del 12,3% rispetto al 2017. Sono riferiti per 8,4 milioni (-10,3%) a investimenti con rischio a carico degli assicurati e per 3.498 miliardi (+12,9%) a investimenti con rischio a carico della Compagnia. I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico della Compagnia, ammontano a 83,7 milioni contro 33,7 milioni dell’esercizio precedente. L’incremento è attribuibile principalmente alla cessione della partecipazione in Camfin S.p.A., che ha generato complessivamente proventi per 38,6 milioni, al lordo dell’effetto fiscale.
Infine, il segmento immobiliare della Compagnia evidenzia un risultato negativo per 6,1 milioni di euro, in peggioramento rispetto alla perdita di 0,8 milioni registrata nel 2017, a seguito di minori margini sulle vendite e delle prudenti valutazioni degli immobili sulla base di valutazioni di mercato.

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