2 Giugno: Mattarella, l'Italia impegnata a costruire condizioni di pace

- di: Diego Minuti
 
''La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito.  In Italia e all'estero, si confermano una risorsa preziosa, come evidenziato anche dalle vicende della gestione della pandemia". Con solo poche frasi, nel rispetto del rigore che ha sempre caratterizzato le sue uscite pubbliche, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto confermare la vicinanza del Paese alle sue Forze armate nel messaggio inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione della festa del 2 giugno. La sfilata, che da qualche anno, è stata ''ridisegnata'', nei numeri, ma non certo della partecipazione degli Italiani alla festa che celebra le nostre Forze armate, ha visto impegnati cinquemila uomini, tra militari e  civili, con la significativa presenza anche di una rappresentanza di quei medici e di quel personale sanitario che, impugnando le sole armi della professionalità e del sacrificio, hanno combattuto la pandemia, che forse ora è a un passo dall'essere sconfitta.

Il tema che ha fatto da filo conduttore alla parata di quest'anno è stato ''Insieme a difesa della pace'' e sono stati quindi attesi i riferimenti che ad essa ha fatto Mattarella, quando, nel messaggio all'ammiraglio Cavo Dragone, ha ribadito che ''l'Italia si muove per la pace'', quasi per rispondere a chi, in queste settimane, spinge verso un atteggiamento di disimpegno del Paese nell'ambito delle iniziative mirate a danneggiare la Russia nella sua guerra di invasione dell'Ucraina. Mattarella ha ricordato come ''il 2 giugno di settantasei anni fa, con la scelta della Repubblica, il popolo italiano si incamminò sulla strada della pace, archiviando le avventure bellicistiche proprie di un regime autoritario come quello fascista. Una opzione che venne poi solennemente ratificata nella Costituzione''. Quindi, la nuova Italia nacque come risposta ad una condizione di repressione delle libertà, un concetto e un ideale che vale anche oggi, quando la pace è maggiormente in pericolo.

 Mattarella si è quindi soffermato su come oggi l'Italia debba impegnarsi per garantire ''il bene indivisibile della pace''. 'Le aggressioni ai civili, le devastazioni delle città nel cuore della nostra Europa pensavamo appartenessero a un passato remoto, ma la drammatica cronaca di questi giorni ci ricorda come stabilità e pace non sono garantite sempre. La pace - ha voluto sottolineare Mattarella, quasi a rispondere a chi pensa che l'Italia dovrebbe sempre più defilarsi dallo schieramento contrario all'aggressione russa - non si impone da sola, ma è frutto della volontà e dell'impegno concreto degli uomini e degli Stati''. Perché la pace ''non può prescindere dal rispetto delle persone e della loro dignità, dei confini territoriali, dello stato di diritto e della sovranità democratica. Soprattutto, poi, che abbia come strumento principale la diplomazia per la risoluzione delle crisi tra Nazioni''. Qui il presidente Mattarella ha voluto essere chiaro, affermando che l'Italia è al fianco ''dell'aggredita Ucraina'', ribadendo che non c'è altra opzione che mostrare la vicinanza ad un popolo che sta soffrendo e che oggi combatte per la sopravvivenza.


Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli