IGD SIIQ , risultati in crescita in Q1 2022. Siglato accordo di co-marketing con Coop Alleanza 3.0

- di: Stefano Di Giorgio
 
Ottima partenza d’anno per Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A., uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare retail che sviluppa e gestisce centri commerciali su tutto il territorio nazionale, e vanta una presenza importante nella distribuzione retail in Romania. Il Consiglio di amministrazione del Gruppo, infatti, si è riunito sotto la Presidenza di Rossella Saoncella per esaminare ed approvare le informazioni finanziare periodiche aggiuntive al 31 marzo 2022. I dati sono più che incoraggianti. I ricavi da attività locativa netti, pari a 28,7 milioni di euro, hanno registrato un incremento del +9,6% con una variazione dovuta principalmente all’incremento dei ricavi lordi pari a +0,2 milioni di euro. Più in dettaglio, tale incremento è dovuto ai positivi effetti derivanti dall’indicizzazione per ca. 560 bps (circa il 90% dei contratti è indicizzato all’indice FOI1 dell’ISTAT) e dalle ricommercializzazioni effettuate nel quarto trimestre 2021, in parte compensati da maggiori sconti commerciali pari a ca. 0,5 milioni di euro non presenti nel 2021. La variazione più significativa è relativa a +5,1 milioni di euro di minori costi diretti soprattutto per il venir meno di impatti Covid (5,2 milioni di euro registrati nel 2021) L’incremento dei ricavi da attività locativa netti del 1 trimestre 2022 calcolato sul dato restated, che tiene conto della dismissione del portafoglio di iper/supermercati completata a novembre 2021, risulta pari a +22,4%. L’Ebitda della gestione caratteristica è pari a 26,1 milioni di euro, in aumento del +10,0% con un margine pari al 73,2%, mentre l’Ebitda caratteristico Freehold (relativo al perimetro immobiliare di proprietà) raggiunge il 75,6%. Se si considera l’Ebitda della gestione caratteristica restated, l’incremento risulta pari a +24,5%. La gestione finanziaria complessiva è pari –7,6 milioni di euro; il dato, depurato da partite contabili relative a IFRS16 e oneri non ricorrenti, risulta in decremento del -14,2% rispetto al primo trimestre del 2021. L’utile netto ricorrente (FFO) è pari a 16,7 milioni di euro, in incremento (+20,7%) rispetto al 31 marzo 2021. Se si considera l’Utile netto ricorrente restated la variazione risulta pari a +46%.

“Rispetto ai due anni precedenti – ha dichiarato l’Amministratore delegato del Gruppo Claudio Albertini -, nei primi 3 mesi del 2022 finalmente non ci sono stati lockdown o restrizioni significative sull’attività dei centri commerciali, tanto che non sono stati stimati impatti Covid nei conti della trimestrale. Abbiamo però continuato ad operare in un contesto ancora molto sfidante, con ingressi e vendite degli operatori messi nuovamente sotto pressione dall’ondata di contagi legata alla variante Omicron del virus e, successivamente, dall’aumento dell’inflazione e dalle conseguenze economiche del conflitto in corso in Ucraina che hanno minato il potere di acquisto delle famiglie. La Società - ha sottolineato Albertini - non si è fatta cogliere impreparata e ha prontamente reagito siglando un importante e innovativo accordo di co-marketing con Coop Alleanza 3.0 con cui intende favorire i caratteri di promozionalità, comunicazione mirata, vantaggi esclusivi e vicinanza al territorio. È proseguita in maniera vivace anche l’attività commerciale, con diverse aperture in linea con i nuovi target delineati nel Piano Industriale 2022-2024, e un ottimo riscontro l’abbiamo avuto in termini di fatturato incassato che per il primo trimestre 2022 si attesta attorno al 90%.”. Le vendite degli operatori, infatti, sono state pari a ca. il 92% rispetto al 2019, a dimostrazione che prosegue la tendenza positiva riscontrata già nel corso del 2021, con visite meno frequenti ma più mirate allo shopping: lo scontrino medio di marzo 2022 risulta pari a circa 26,4 euro in crescita di oltre il +20% rispetto allo stesso mese del 2019. Il tasso di occupancy al 31 marzo 2022, pari al 94,8%, si è mantenuto su livelli elevati. Il lieve calo (- 35bps) rispetto al 31 dicembre 2021 è dovuto ad alcune situazioni di vacancy temporanea su cui le ricommercializzazioni sono già state sostanzialmente definite. L’attività commerciale è proseguita nel trimestre, con il merchandising mix che continua ad evolversi in linea con le nuove esigenze dei consumatori e con gli obiettivi del Piano Industriale 2022-2024. Al 31 marzo 2022 in Italia il dato relativo al fatturato da attività locativa incassato si attesta a un buon livello: al 2 maggio, oltre il 95% relativamente al 2021 e circa il 90% relativamente al primo trimestre 2022 risulta già incassato. Anche in Romania il tasso di occupancy è stato alto, attestandosi al 94,1%, in lieve calo rispetto al 31 dicembre 2021, principalmente per l’uscita da due punti vendita di un operatore sui quali è, però, già in corso la ricommercializzazione. Infine un altro indicatore rilevante è il fatturato da attività locativa incassato: il dato relativo al 2021 ha infatti superato il 98%, mentre per il primo trimestre 2022 ha superato il 90%.
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