Quattro passi nell’antica Roma. Gli appuntamenti del weekend

- di: Samantha De Martin
 
Passeggiare nella Roma di un tempo, tra templi, siti archeologici, resti maestosi. Raggiungere Napoli e, sulle tracce di Bill Viola, sfogliare la Chiesa del Carminiello, a Toledo, riaperta per l’occasione, ad accogliere cinque video-opere dell’artista statunitense. Sono alcune idee per il weekend alle porte, per chi è già tornato e chi si appresta a fare ritorno in città. Ecco quattro appuntamenti cui non mancare.

A Monza tra i mostri giapponesi

Spiriti, creature, mostri del folklore giapponese invadono la Villa Reale di Monza, cornice, fino al 9 ottobre, della mostra Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi. Duecento stampe del XVIII e XIX secolo, libri antichi, abiti storici, armi tradizionali e una splendida collezione di netsuke - piccole sculture in avorio provenienti dalla collezione privata Bertocchi - trascinano il visitatore nel Giappone del periodo Edo. Tra le chicche il pubblico potrà ammirare i quaderni manga di Hokusai, alcune xilografie di Hiroshige e Chikanobu e un rotolo a scorrimento lungo undici metri, realizzato alla fine del XIX secolo in seta e inchiostri su carta da gelso ed esposto per la prima volta. Per rivivere la leggendaria prova di coraggio del Rituale delle cento candele, iniziata da alcuni samurai nel XVII secolo, basta lasciarsi avvolgere dalla sala immersiva che apre il percorso espositivo. Il macabro rituale iniziava solitamente dopo l’ora del tramonto, quando i samurai si ritrovavano in una stanza illuminata soltanto dalla luce di cento candele. Ognuno di essi raccontava una storia agli altri compagni con l’obiettivo di spaventarli attraverso racconti popolati da mostri appartenenti alla tradizione giapponese, quali le Jorogumo, avvenenti donne-ragno, i simpatici tassi trasformisti chiamati Tanuki e le le sirene. Proprio come erano soliti fare un tempo i samurai, anche i visitatori di Yōkai sono invitati a entrare in una stanza a lume di candela e a gustare un’esperienza unica tra stupore e rapimento.

A Milano 60 anni di Ruggero Savinio

È un Novecento “altro”, alimentato da un vento nordico placato dalle luci del Mediterraneo, quello che soffia tra le sale di Palazzo Reale, a Milano, cornice fino al 4 settembre, di un percorso dedicato a Ruggero Savinio. Sotto l’epidermide sensibile di una pittura fatta di piccoli tocchi, e che conduce in luoghi ameni, corre un velo di malinconia e di inquietudine, nostalgia, forse, di una perduta “età dell’oro”. Curata da Luca Pietro Nicoletti, la mostra Ruggero Savinio. Opere 1959-2022 porta a Milano opere in parte inedite provenienti da collezioni pubbliche e private, e dai depositi del Museo del Novecento, che ripercorrono per intero la vicenda artistica e biografica del nipote di Giorgio de Chirico. Dipinti, disegni e opere su carta ripercorrono gli anni di formazione di Savinio tra Roma, Parigi e soprattutto Milano, tessendo un racconto che dall’inizio degli anni Sessanta arriva al secondo decennio degli anni Duemila, mettendo in evidenza il rapporto fra ricerca pittorica, cultura letteraria e memoria autobiografica. 

Quattro passi nella Roma antica

In molti, passeggiando per Roma, ci saranno passati davanti senza conoscere la loro reale storia. Il Tempio di Minerva Medica, le Tombe di Fadilla e dei Nasoni, l’Area archeologica di Gabii, il museo diffuso di Testaccio sono alcuni dei monumenti oggetto delle visite guidate che, per tutto il mese di settembre, la Soprintendenza Speciale di Roma ha messo in agenda. Si parte il 3 settembre con le visite guidate al Tempio di Minerva Medica, un’aula monumentale del IV secolo dopo Cristo, forse destinata a feste e banchetti, che si trovava all’interno di una lussuosa residenza extraurbana. Il 10 settembre seguiranno due appuntamenti presso la Tomba di Fadilla e quella dei Pisoni, mentre i monumentali resti dell’antica città di Gabii, poco fuori il raccordo anulare, saranno al centro della visita guidata in programma per l’11 settembre (dalle 9.30 alle 13.30). Il 17 settembre sarà invece riaperta, e quindi visitabile (dalle 10 alle 14) l’area funeraria dei Saxa Rubra, situata al VI miglio della via Flaminia antica, nei pressi dell’attuale via di Grottarossa, con i suoi edifici funerari e le grandiose ville residenziali. Per festeggiare i cento anni dalla sua creazione, il quartiere di Testaccio accoglierà il 18 settembre (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) visite guidate nei principali luoghi del Museo diffuso. Dalla Porticus Aemilia i visitatori arriveranno fino all’Emporium e al sito archeologico che occupa l’area sottostante il Mercato Testaccio, con le strutture di stoccaggio delle anfore che arrivavano dal vicino porto fluviale. Infine il 28 settembre (dalle 9 alle 13.30) l’ultimo appuntamento sarà sulla via Flaminia, per ammirare maestosa Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto.  La prenotazione alle visite guidate è obbligatoria e si può effettuare sul sito della Soprintendenza Speciale di Roma.

A Napoli arriva Bill Viola

La Chiesa del Carminello a Toledo, gioiello architettonico napoletano, riaprirà le porte per accogliere, dal 2 settembre all’8 gennaio, la mostra dal titolo Bill Viola. Ritorno alla vita, cinque video-opere dell’artista statunitense appositamente selezionate dal Bill Viola Studio per la suggestiva location campana. Curata da VanitasClub e Bill Viola Studio, in collaborazione con Asso. Gio. Ca. (Associazione Gioventù Cattolica), la mostra abbraccerà Earth Martyr, Air Martyr, Fire Martyr e Water Martyr (2014), derivate dall'installazione video permanente su larga scala Martyrs, inaugurata nella Cattedrale di St. Paul a Londra nel maggio del 2014, e Three Women (2008), parte della serie Trasfigurazioni, dedicata alla riflessione sul trascorrere del tempo e sul processo di trasformazione dell’'interiorità di una persona.

Nella foto: Il Tempio di Minerva Medica, Roma | Courtesy Soprintendenza Speciale di Roma
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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