Revo: il futuro è di chi lo sa vedere. Il CdA della Compagnia approva il piano industriale 2022-2025

- di: Barbara Leone
 
Diventare leader nel proprio mercato di riferimento. E’ questo l’ambizioso obiettivo di Revo, la Spac (Special Purpose Acquisition Company) di riferimento nell’ambito delle specialty lines e dei rischi parametrici dedicato principalmente al mondo delle PMI. Il Consiglio d’Amministrazione della Compagnia ha infatti approvato nei giorni scorsi il “Piano Industriale Revo 2022-2025: verso il futuro!”, che delinea i  traguardi strategici per il periodo 2022-2025. Questi i pilastri che costituiranno il punto di partenza per lo sviluppo previsto nei prossimi anni: un top management determinato e animato da un forte spirito imprenditoriale; un’infrastruttura tecnologica unica, scalabile, flessibile e avanzata basata sul sistema proprietario OverX; un sistema di data analytics totalmente al servizio del business; un ulteriore sviluppo del profittevole business sottoscritto da Elba Assicurazioni (“Elba Assicurazioni” la “Compagnia”); la costituzione di team di underwriter con elevate competenze tecniche e dotato di grande esperienza per lo sviluppo delle nuove linee specialty ed il lancio e consolidamento di soluzioni parametriche.

REVO: Piano Industriale 2022-2025

“Attraverso questo Piano Industriale 2022-2025, - ha affermato l’Amministratore delegato Alberto Minali - Revo si propone di diventare il leader nel mercato italiano delle specialty lines e delle soluzioni parametriche, sviluppando un’offerta completa di prodotti dedicati alle PMI. La realizzazione del piano industriale - ha aggiunto - consentirà di ripagare adeguatamente la fiducia che i nostri azionisti hanno riposto nel progetto e nel management”. Da un punto di vista finanziario il progetto prevede l’ulteriore sviluppo delle linee di business attualmente sottoscritte da Elba Assicurazioni. I risultati della Compagnia relativi ai primi due mesi del 2022 hanno evidenziato una crescita della raccolta premi lorda, a fine febbraio pari a 13,9 milioni di euro rispetto ai 12,9 milioni di euro realizzati nello stesso periodo del 2021, con una profittabilità tecnica in ulteriore miglioramento rispetto al risultato annuale. Il 2022, anno di lancio dell’iniziativa, sarà dunque caratterizzato da una crescita in termini di premi lordi contabilizzati (che ci si attende essere circa 120 milioni di euro al termine dell’esercizio), da rilevanti investimenti in capitale tecnologico (circa 6,7 milioni di euro nel corso del 2022), in capitale umano (l’organico a fine anno sarà costituito da circa 145 persone) e distributivo (in questo senso è in fase di ampliamento il network distributivo mediante la conclusione di partnership con gli intermediari del mercato italiano). I principali obiettivi finanziari della Compagnia sono rappresentati da un Roe operativo superiore al 18% al 2025, e dal mantenimento di un’elevata solidità patrimoniale con Solvency II ratio mimino tra il 180% e il 200%. Il progetto si basa sulla qualità del team manageriale e della squadra di professionisti che sono stati reclutati nell’ultimo periodo, caratterizzata da un pieno allineamento degli interessi di promotori, top management, key people e talenti con quello degli azionisti della Compagnia stessa. Un allineamento garantito non solo da una governance moderna che ruota attorno a un Consiglio di Amministrazione di eccellenza, ma anche dalla presenza di un piano di incentivazione in azioni (LTIP) che coinvolge circa il 40% del team e di un sistema di incentivazione monetario di breve periodo (MBO) esteso a tutto il personale.

Per crescere rapidamente Revo volge il suo sguardo alle PMI, dove esistono interessanti spazi competitivi. E lo fa utilizzando un’arma che l’aiuterà a guadagnare quote di mercato: OverX, una piattaforma tecnologica proprietaria, flessibile, cloud-based e open. In pratica uno strumento gestionale per i piccoli intermediari ed interfaccia semplificata per i grandi brokers, che si pone l’obiettivo di agire su tre elementi chiave: prodotti, canali distributivi e processi. Il sistema consentirà, in pratica, di semplificare i processi di underwriting attraverso la lettura automatizzata delle comunicazioni con l’intermediario, la raccolta e organizzazione delle informazioni necessarie per la valutazione del rischio, anche mediante il ricorso a banche dati esterne nonché la predisposizione dei contratti assicurativi. Senza dimenticare una gamma di prodotti parametrici in grado di rispondere ad esigenze di mercato complementari rispetto a quelle dei prodotti tradizionali, che saranno semplici nelle condizioni contrattuali e sfrutteranno le più moderne tecnologie, tra cui la blockchain, per garantire certezza dei dati e gestione automatica del processo di liquidazione. Per quanto riguarda i prodotti specialty lines, infine, la dimensione del mercato stimata è di oltre 1,5 miliardi di euro, e risente della strutturale sottoassicurazione delle PMI. In questo senso Revo intende aumentare la propria presenza completando e arricchendo l’offerta disponibile per questo tipo di clientela, sfruttando allo stesso tempo lo spazio reso disponibile dall’arretramento di alcuni competitors a seguito della Brexit. La crescita del business specialty si realizzerà tramite l’ampliamento della gamma prodotti, la sofisticazione delle garanzie e lo sviluppo della rete distributiva, che la Compagnia ha intenzione di potenziare anche attraverso l’utilizzo di canali e di piattaforme digitali.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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