Saipem rivede al ribasso le previsioni sui conti del 2021 e crolla in Borsa: il comunicato dell'azienda

- di: Marco Tringali
 
Lo scenario pandemico ancora ricco di insidie e di incertezze e il rallentamento dell'avanzamento di alcune commesse, hanno indotto Saipem, una delle più grandi aziende italiane che opera nel settore della prestazione di servizi per l'energia e le infrastrutture, ad emettere un comunicato dai toni piuttosto allarmistici sui conti dell'azienda e sulle prospettive dell'intero settore. Il gruppo, infatti, si prepara ad archiviare un 2021 con i conti in pesante passivo, come ha avuto modo di evidenziare il Consiglio di Amministrazione dell'azienda nella sua nota ufficiale. Il CdA si è riunito nel weekend per esaminare proprio gli scenari e le prospettive che stanno emergendo dal lavoro del  management per la preparazione dei preconsuntivi al 31 dicembre 2021. Fra i fatti salienti del comunicato ufficiale è emersa l'esplicita volontà del CdA di rivedere il backlog e di ritirare gli outlook annunciati lo scorso 28 ottobre 2021. Fra le note negative anche i dati sul bilancio civilistico 2021, nel quale è prevista una pesante perdita per oltre un terzo del capitale sociale.

E' emersa altresì anche la necessità di chiamare in causa le controparti bancarie e gli azionisti Eni e Cdp Industria al fine di supportare una manovra finanziaria in grado di rilanciare l'azienda e fronteggiare l'attuale crisi. Il management di Saipem ha anche deciso di avviare la backlog review a causa del deterioramento dei margini economici riguardanti le commesse acquisite negli anni scorsi. Un deterioramento legato soprattutto al perdurare del contesto pandemico, ma anche all'aumento esponenziale delle spese per le materie prime e per per la logistica. Nel comunicato si menziona esplicitamente un "significativo deterioramento dei margini economici a vita intera di alcuni progetti relativi all'E&C Onshore e all'Offshore wind” che avrà degli effetti non indifferenti anche sui “risultati economici consolidati", come ha evidenziato Saipem nella nota ufficiale.

Le stime preliminari emerse in sede di preparazione dei risultati preconsuntivi consolidati 2021, hanno evidenziato un EBITDA adjusted positivo rispetto all’outlook che il 28 ottobre 2021 venne comunicato al mercato. Il rallentamento di alcune commesse ha inciso pesantemente sui bilanci, evidenziando ricavi che, nel secondo semestre 2021, sono stati inferiori di un miliardi di euro rispetto a quelli preannunciati nell'outlook. Infatti i ricavi sono ammontati a 3,5 miliardi di euro, contro i 4,5 miliardi di euro messi in preventivo. Deludente anche il dato dei capex, indicato a circa 0,16 miliardi di euro, contro gli 0,25 miliardi di euro preventivati nell'outlook del secondo semestre 2021. Sicuramente più confortante il dato sull'indebitamento netto che nel 2021 si ridurrà a circa 1,5 miliardi di euro rispetto agli 1,7 miliardi indicati nell'outlook.

Il crollo in Borsa dopo il comunicato

Come era ampiamente preventivabile, la società di ingegneria, in avvio di seduta, ha subito pesanti contraccolpi. Il titolo fatica a fare prezzo accusando in queste ore un teorico -24%. Gli investitori temono soprattutto che i nodi legati al rialzo dei costi delle materie prime per l'attività di ricerca e ai tempi lunghi delle consegne del materiale, potrebbero colpire ancora a lungo l'intero comparto, scatenando una crisi dagli esiti imprevedibili.
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