In occasione dei settant’anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli, dall’8 marzo fino al 31 luglio 2025 arriva a Palazzo della Cultura di Catania la grande mostra che omaggia il celebre scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien. (in foto: illustrazione di Roger Garland, Middle-Earth).
Roma è stata la prima tappa di un percorso che, dopo Napoli e Torino, arriva al Palazzo della Cultura di Catania, per finire l’itineranza a Trieste nell’autunno 2025.
Questa è la prima esposizione di tali dimensioni mai allestita in Italia che pone lo scrittore al centro di tutto: TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore racconta varie sfaccettature della sua vita, il percorso umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa e la forza poetica del celebre romanziere.
A Palazzo della Cultura a Catania: TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore
Un viaggio senza eguali, grazie al quale appassionati e pubblico saranno introdotti nella grandezza di questo autore e comprenderanno quanto la sua straordinaria conoscenza del mondo antico siano alla base del suo processo creativo.
L’uomo, padre e amico, accademico, autore di saggi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese: “In un buco nel terreno viveva uno Hobbit”. Con queste parole l’autore ha dato inizio alla bellissima avventura di Bilbo Baggins e acceso una fervida scintilla in generazioni di lettori, svelando la Terra di Mezzo e i suoi abitanti: Hobbit ed Elfi, Nani e Uomini.
Tolkien un uomo del suo tempo, linguista e filologo
Il Professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana attraverso un percorso espositivo piuttosto articolato tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte nate dalle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico.
Il percorso espositivo, curato da Davide Martini, segue un filo cronologico dalle prime illustrazioni de Lo Hobbit fino alla fine del XX secolo, ripercorrendo la cosiddetta "Golden Age" dell’arte ispirata all’immaginario di Tolkien e presentando alcune delle opere più iconiche dei principali illustratori di questo affascinante genere artistico.
Tolkien e l'Italia
Particolarmente importante il rapporto che lo ha legato all’Italia e la storia editoriale delle sue opere, oltre a ciò che ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti. In una sua lettera si legge: “Sono innamorato dell'italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”; nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese.
Impossibile non incontrare uno spazio dedicato agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film d’animazione di Ralph Bakshi, alla trilogia de Il Signore degli Anelli del regista Peter Jackson, che con i suoi 17 premi Oscar ha conquistato il vasto pubblico mondiale del grande schermo.
L'influenza dell'universo tolkeniano sugli artisti
All’interno della mostra, trentanove tra i più celebri artisti del mondo tolkieniano e dell’arte fantasy tout court espongono ottanta opere originali che celebrano la straordinaria influenza visiva dell’universo tolkieniano. Tra i nomi illustri spiccano The Brothers Hildebrandt, Chris Achilleos, Ted Nasmith, Alan Lee, Linda e Roger Garland e David T. Wenzel, solo per citarne alcuni.
Il percorso espositivo, curato da Davide Martini, segue un filo cronologico dalle prime illustrazioni de Lo Hobbit fino alla fine del XX secolo, ripercorrendo la cosiddetta "Golden Age" dell’arte ispirata all’immaginario di Tolkien e presentando alcune delle opere più iconiche dei principali illustratori di questo affascinante genere artistico.
Promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford, TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la più importante retrospettiva del suo genere in Italia per spettacolarità, dimensioni, materiali inediti esposti e autorevolezza delle istituzioni internazionali coinvolte: l’Università di Reading, l’Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, le case editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery.