ADR: da cinquant’anni al servizio di Roma e del Paese

- di: Redazione
 
L’attenzione che le grandi capitali riservano ai loro aeroporti è nota, considerandoli il ‘’biglietto da visita’’, perché, soprattutto per coloro che arrivano per la prima volta nel Paese, sono l’immagine immediata che di esso hanno. Non è solo, quindi, per gli aumentati volumi del trasporto aereo che gli scali sono sempre sotto gli occhi di tutti, per quel che offrono e per come lo fanno. È soprattutto quando l’aeroporto viene considerato, oltre che il punto di arrivo dei viaggiatori, anche una delle ragioni per cui essi vogliono tornare.

ADR: da cinquant’anni al servizio di Roma e del Paese

Se questo ragionamento lo ‘’giriamo’’ su Roma si capisce benissimo quanto grande sia stato il lavoro che, a servizio della Capitale e dell’intero Paese, porta avanti ADR che festeggia, nel 2024, il cinquantesimo anniversario dalla sua costituzione. Cinquant’anni, verrebbe da dire, cercando di non cadere nel solito luogo comune, volati via in fretta, se in questi decenni Aeroporti di Roma non avesse portato il Leonardo da Vinci a toccare la soglia dell’eccellenza, come riconosciuto dai sondaggi che hanno visto la gran parte dei passeggeri, in transito per Fiumicino, spendere solo parole positive, spesso entusiastiche, per quello che lo scalo offre e garantisce a tutti. 

E per tutti intendiamo sia quelli che vi giungono per la prima volta e si accostano ad una delle più belle città del mondo, scrigno ‘’aperto’’ di arte e cultura, che coloro che lo frequentano per lavoro e quindi chiedono di poterlo continuare a fare, tra una attesa e l’altra, con il massimo confort e ospitalità.

Per celebrare il cinquantenario della sua costituzione, Aeroporti di Roma, al di là della manifestazione che ha ricordato l’evento, si è voluta fare un ‘’regalo’’. Anzi, due. 

Un nuovo logo e un nuovo claim (che, tecnicamente, sarebbe uno slogan, ma che spesso, come in questo caso, è la sintesi di un progetto e di una programmazione). 

Il nuovo logo riporta il tradizionale acronimo ADR, attraversato da un’ala che punta verso il cielo, resta sempre centrale (sempre con la dizione Aeroporti di Roma) e sembra proiettarsi verso l’alto, quasi a volere sottolineare la mission che la società si è data da sempre e che ne caratterizza l’attività.

Il claim, ‘’Together, beyond flying’’, non è una semplice frase, ma rappresenta, per parole, un concetto che ADR ha da sempre alla base del suo operare: l’attenzione della società di gestione aeroportuale nei confronti delle persone.

Passeggero che viene considerato non un semplice cliente, quanto qualcuno che è partecipe e testimone di uno sforzo che mira a fare del Leonardo da Vinci un aeroporto proiettato verso il futuro, ma che non sacrifica, a questo obiettivo, l’attenzione verso chi arriva o parte. Un luogo in cui quel che si offre al passeggero-cliente si coniuga con sostenibilità, innovazione, qualità, arte e cultura.

L’importanza dell’evento è stata confermata dai partecipanti alla manifestazione. Un parterre de roi composto da personalità che hanno rivolto un saluto ai presenti: il Sindaco del Comune di Fiumicino, Mario Baccini; il Ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo; il Presidente di ADR, Vincenzo Nunziata, quello di Mundys, Giampiero Massolo, quello di Enav, Alessandra Bruni, e di ITA Airways, Antonino Turicchi.

Alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Manuela Moreno, sono intervenuti la Sindaca del Comune di Ciampino, Emanuela Colella, l’Assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda del Comune di Roma, Alessandro Onorato, Roberta Angelilli Vicepresidente della Regione Lazio, Antonio Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Marco Troncone, Amministratore Delegato ADR, Ludovica Donzelli e Stefania Del Pizzo di Aeroporti di Roma, il Presidente ENAC Pierluigi Di Palma, Claudio Barbaro Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Intervenuto alla cerimonia anche il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, insieme ai vertici ADR, ha svelato, in collegamento in diretta con la giornalista Federica Gentile dalla Piazza del Terminal 1, tre vetrate attribuite a Giotto concesse in prestito dal Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno provenienti dalla Basilica di Santa Croce a Firenze. Durante la mattinata, inoltre, la messa in scena di un estratto della “Commedia Divina”, interpretata dalla Compagnia del Teatro Patologico, seguita dal video-intervento del Cardinal Gianfranco Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura.

Il cammino di ADR, a guardarsi indietro, al 12 febbraio del 1974, è stato segnato da successi. E non è certo un modo ‘’benevolo’’ di giudicare quanto è stato fatto da quel giorno. Tanto che, durante l’intero 2023, i passeggeri transitati per lo scalo di Fiumicino sono stati 40,5 milioni.

Roma, quindi, non solo ‘’caput mundi’’, ma anche al centro di un sistema di collegamenti con tutti i Continenti, grazie all’efficienza di uno scalo che ha sempre perseguito il raggiungimento di standard sempre più elevati in termini di prestazioni e assistenza. È facile leggere, nel saluto di Vincenzo Nunziata, presidente di Aeroporti di Roma, la consapevolezza del lavoro fatto e dei traguardi raggiunti: ‘’Oggi celebriamo mezzo secolo di storia aziendale. In questi cinquant’anni di attività la società ha saputo accompagnare i cambiamenti epocali che hanno caratterizzato la storia del Paese, si è adeguata ai mutamenti sociali e culturali in corso e ha talvolta anche anticipato i grandi cambiamenti globali. Sviluppando gli aeroporti della Capitale, ha riportato Roma nella sua giusta collocazione, ridandole centralità e protagonismo e facendone un hub intercontinentale per il trasporto aereo. È con questo spirito che ci accingiamo ad affrontare gli anni a venire, confermando il nostro impegno nel raggiungimento di nuovi traguardi, innovando, lavorando con e per il nostro territorio e sostenendo le future generazioni, consapevoli della responsabilità che abbiamo nei confronti della società e della nostra comunità aeroportuale’’.

Che ADR sia un asset vincente lo dice anche Giampiero Massolo, presidente di Mundys per il quale ‘’Aeroporti di Roma rappresenta una delle punte di diamante del Gruppo sul fronte dell’efficienza, dell’innovazione e della sostenibilità. “Siamo orgogliosi, come azionisti di riferimento di ADR, di aver contribuito alla trasformazione di Fiumicino in uno dei migliori aeroporti del mondo. La nostra sfida ora è protesa al futuro, con la volontà di supportare ADR per la messa in campo del nuovo piano di sviluppo sostenibile. Vogliamo lavorare insieme al Governo, alle autorità e a tutte le istituzioni competenti, per realizzare una grande operazione di sistema che porti benessere all’intero sistema economico nazionale. Intanto, facciamo gli auguri e i complimenti a tutti i lavoratori di ADR per questo splendido cinquantenario’’.

Per Marco Troncone, amministratore delegato di ADR, ‘’Aeroporti di Roma celebra i suoi primi cinquant’anni di gestione guardando avanti con ottimismo e determinazione, in particolare rispetto alle sfide cruciali per il futuro del trasporto aereo, sulle quali dovranno focalizzarsi sia i player industriali sia quelli istituzionali: la transizione ambientale, la competitività del sistema trasportistico nazionale e gli investimenti a supporto della crescita”.

‘’Connettività - per Troncone - significa progresso sociale ed economico, promozione della cultura, esportazione del Made in Italy e del nostro ‘know-how’; attraverso il nostro sviluppo sostenibile a 360 gradi, grazie a tutte le nostre persone, continueremo ad operare come alleati delle nostre istituzioni per guidare l’Italia verso le prossime occasioni di posizionamento e rilancio internazionale, rappresentando un valore aggiunto per i cittadini e per i nostri territori di riferimento”.

Se il cammino, dal 1974 ad oggi, è stato segnato da una impressionante crescita in termini di numeri, offerta e prestazioni, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una serie di innovazioni che hanno fatto dello scalo di Fiumicino uno dei più efficienti aeroporti su scala globale: l’apertura dell’area di imbarco internazionale E, definita ‘’un gioiello architettonico totalmente Made in Italy; l’inaugurazione dell’area di imbarco A, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la prima grande infrastruttura realizzata in Italia dopo l’emergenza pandemica, con 23 nuovi gate; la nuova galleria commerciale di 6.000 metri quadri e 21 punti vendita, dove protagonista è l’eccellenza italiana dello shopping e del food; il completamento dell’intervento di riqualifica dell’ex molo Nazionale (gate A31-59) e quello della nuova Piazza, parte fondamentale del più ampio progetto di potenziamento del Terminal 1 (che sosterrà il maggiore impegno in occasione dei prossimi appuntamenti internazionali, a cominciare dal  Giubileo 2025); l’apertura dei nuovi gate ex area di imbarco C, finalizzata nel corso dell’estate 2023, e della galleria commerciale, in autunno. 

Ci sono poi opere importanti, oltre che sul piano pratico, anche per il messaggio che ADR intende dare, verso la sostenibilità e l’innovazione tecnologica. Come è stata l’apertura dell’Innovation Hub all’interno del Terminal 1, che accoglie oltre 50 startup provenienti da tutto il mondo per implementare con Aeroporti di Roma nuove soluzioni negli ambiti di predictive maintenance, airside operations, terminal processes, sostenibilità, customer experience, digitalizzazione dell’offerta commerciale e disruptive solutions. 

Il Leonardo da Vinci, poi, è il primo e unico aeroporto italiano 5 stelle Skytrax e migliore aeroporto in Europa per la qualità, nella categoria degli hub con oltre 40 milioni di passeggeri. Un risultato lusinghiero in cui l’arte e la cultura hanno avuto parte importante. Abbracciando una vocazione a ‘’museo diffuso’’, il Leonardo da Vinci ora ospita sempre nuove opere d’arte. Come le tre vetrate istoriate attribuite a Giotto che raffigurano rispettivamente il profeta Aronne, sacerdote per eccellenza del Vecchio Testamento, e due diaconi. Si tratta di opere di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, l’ente che assicura la tutela, la valorizzazione, la conservazione e il restauro del nostro prezioso patrimonio artistico. Costituivano la parte alta di una vetrata databile intorno al 1310 posizionata in origine al termine della navata destra della Basilica di Santa Croce a Firenze. Grazie alla nuova collocazione nella cornice della Piazza del Terminal 1 potranno essere ammirate nei prossimi mesi da milioni di passeggeri in partenza e in arrivo per destinazioni nazionali, europee e intercontinentali.

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