C’è un nome che sta agitando le acque nei palazzi romani: Andrea Stroppa. Analista, consulente, ma soprattutto uomo di fiducia di Elon Musk in Italia. E i suoi tweet, sempre più critici verso Fratelli d’Italia, stanno mettendo in allarme il governo.
Tweet e turbamenti: il governo teme Andrea Stroppa
Dietro le sue parole, però, non c’è solo un’analisi politica. In ballo ci sono affari miliardari e relazioni internazionali: da un lato gli interessi di SpaceX, dall’altro l’equilibrio delicato tra Giorgia Meloni e Donald Trump.
Un fedelissimo di Musk contro Fratelli d’Italia
Stroppa non è uno qualsiasi. Da tempo è considerato la voce di Musk nel nostro Paese, e i suoi messaggi pubblici non passano inosservati. Se critica il partito di governo, un motivo c’è. E a Palazzo Chigi lo sanno bene.
Le tensioni tra il patron di X (ex Twitter) e l’esecutivo italiano non sono una novità. Dall’acquisto della piattaforma social, Musk ha più volte preso posizioni in contrasto con le politiche europee, e ora sembra che il suo uomo in Italia abbia deciso di puntare il dito contro il partito della premier.
Ma perché? La risposta sta in due grandi dossier: il business di SpaceX in Italia e il rapporto Meloni-Trump.
Trump è tornato alla Casa Bianca, l’Italia deve scegliere
Con la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali del 2024 e il suo ritorno alla Casa Bianca, gli equilibri internazionali sono stati stravolti. L’ex presidente repubblicano, dopo quattro anni di Biden, ha ripreso il controllo della politica americana con un’agenda aggressiva sul piano economico e diplomatico.
L’Europa, che negli ultimi anni ha cercato di mantenere una certa autonomia dagli Stati Uniti, si trova ora davanti a un bivio: seguire Trump o resistere alla sua influenza. Per Giorgia Meloni la questione è ancora più delicata. Finora ha cercato un difficile equilibrio tra Bruxelles e Washington, ma con Trump al potere questa strategia potrebbe non reggere.
Musk, che da tempo ha dimostrato una certa sintonia con il nuovo presidente, potrebbe usare i suoi uomini per influenzare le scelte politiche italiane, soprattutto su temi come la libertà di espressione sui social, la regolamentazione delle big tech e le strategie spaziali con SpaceX. I tweet di Stroppa potrebbero quindi non essere solo opinioni personali, ma segnali di un cambio di rotta che arriva direttamente dai piani alti dell’élite tecnologica americana.
Preoccupazione a Palazzo Chigi
A Roma, il nervosismo cresce. Perché quando una figura così vicina a Musk attacca il partito di governo, vuol dire che qualcosa si sta muovendo. C’è chi teme pressioni su affari miliardari, chi intravede una strategia più ampia che intreccia politica, tecnologia e geopolitica.
Quel che è certo è che il governo sta monitorando ogni mossa. Perché in un’epoca in cui i social influenzano la politica, un tweet può valere più di un’intervista. E quando arriva da chi parla a nome di Musk, nessuno può permettersi di ignorarlo.