Assolombarda: "Crescono export e investimenti per innovazione in Monza e Brianza"

- di: Daniele Minuti
 
Il Centro Studi di Assolombarda ha pubblicato la classifica 2021 del "TOP 500+" e il report sulle prospettive delle imprese di Monza e Brianza, analisi da cui si coglie come il tessuto economico del territorio abbia reagito in modo importante alla crisi pandemica, riaffermando la propria vocazione manifatturiera, con un 2021 che si chiude col 79% delle imprese che stima il ritorno ai livelli pre-covid.

Assolombarda: "Crescono export e investimenti per innovazione in Monza e Brianza"


Nella classifica, le 800 migliori aziende della provincia hanno ricavi per lo scorso anno che vanno dagli 8 milioni fino ai 4,5 miliardi di euro: il fatturato complessivo arriva a 51 miliardi (84% delle imprese in utile).  

"Dopo il colpo inferto dalla pandemia"
- spiega la nota - "la ripartenza è stata immediata e nell’ultimo trimestre del 2020 il livello di attività manifatturiera torna sopra al +0,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. Un crescendo che dà un avvio positivo al 2021, tanto che nel terzo trimestre l’attività produttiva è superiore del +6,3% rispetto al picco pre pandemia. La performance sui mercati esteri è anch’essa positiva, a riprova della spiccata vocazione internazionale che distingue il territorio di Monza e Brianza. Dopo la caduta del 2020, pari al -6,6%, più contenuta rispetto a quella lombarda (-10,5%), la risalita delle esportazioni è sorprendente: nei mesi tra gennaio e settembre 2021 aumentano del +8,6% rispetto allo stesso periodo del 2019 (un equivalente di 614 milioni di euro in più), mentre l’export lombardo rimbalza in misura più contenuta (+4,8%). La spinta dall’estero è intensa e diffusa a quasi la totalità dei settori. Dopo il calo generalizzato dell’export nel 2020 (con eccezione della farmaceutica), nei primi nove mesi del 2021 spiccano le performance internazionali delle vocazioni produttive del territorio rispetto allo stesso periodo 2019: l’export della farmaceutica cresce del +34,9%, quello dei metalli del +11,5%, quello della chimica del +10,7%, quello dell’elettronica del +9,1%. Il settore del legno-arredo - anima del made in Monza e Brianza - segna un aumento del +11,1%. Per l’export della meccanica persiste un leggero divario rispetto al pre Covid, pari al -0,8%, mentre l’automotive segna un -4,5%. Tra gli altri pochi settori che registrano andamenti negativi si trova la moda, sofferente anche al di fuori della provincia, che evidenzia un -8,9% e l’alimentare con un - 13% rispetto allo stesso periodo 2019".

Il 75% delle imprese del territorio vede una crescita e il 2022 dovrebbe confermare la tendenza: la quota delle imprese che prevede di tornare ai ricavi pre pandemia è composta da un 33% che supererà i ricavi del 2019, un 13% che si riporterà in linea e un 33% che ha già superato quei livelli. Il resto è diviso fra il 14% che colmerà il divario il prossimo anno e un 7% che non stima un recupero nel medio termine.

Ma quali sono le strategie delle imprese in questione? Investimenti in innovazione e digitalizzazione e sostenibilità: un terzo investe su ricerca e sviluppo, il 27% su digitalizzazione dei processi e il 18% sulla sostenibilità dei processi e dei prodotti.

Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda (nella foto), ha commentato: "Stiamo dimostrando una migliore capacità di recupero rispetto ai competitor europei ma, in questa fase, dobbiamo prestare particolare attenzione a una questione atavica per il nostro Paese: il debito pubblico. La Commissione europea, esprimendo i giudizi sulla finanziaria, ha richiamato al contenimento della spesa corrente, mentre la BCE ha annunciato per il prossimo anno una riduzione degli acquisti dei titoli di Stato. Questo penalizzerà i Paesi a più alto debito e l’Italia è quindi chiamata a raggiungere una crescita solida e strutturale. Anche per questa ragione è importante utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione dal PNRR con l’obiettivo di vincere una delle sfide più strategiche dei prossimi anni, quella della transizione ecologica, che non può essere solo un ‘costo’ a carico di cittadini e imprese. Per raggiungere gli obiettivi del "Fit for 55", come Paese abbiamo la responsabilità di agire con interventi mirati, come l’utilizzo dei gas verdi e la revisione di processi produttivi per l’utilizzo efficiente dell’energia. È fondamentale però creare le condizioni per affrontare in maniera graduale la transizione per non mettere in difficoltà intere filiere produttive".

Giovanni Caimi, Presidente della Sede di Monza e Brianza di Assolombarda, ha aggiunto: "I dati che emergono dall’analisi TOP500+ di questa edizione restituiscono un quadro positivo dell’andamento economico del 2021 e delle previsioni per il prossimo anno del tessuto economico del territorio. Questo dimostra la reattività delle nostre imprese che, nonostante la pandemia, hanno saputo mantenersi competitive sui mercati internazionali, hanno avuto la capacità di guardare lontano e di mettere in atto nuove strategie per agganciare la ripresa. Digitalizzazione e innovazione sono, infatti, le strade intraprese dalle aziende del territorio per uno sviluppo sostenibile e sono le leve strategiche per cogliere le opportunità offerte dal PNRR".

Stefano Bravo, Partner PwC Italia, ha dichiarato: "Dal nostro osservatorio emerge un forte ottimismo e fiducia per le performance aziendali nel 2022. In particolare l’accelerazione digitale è considerata un pilastro nella strategia di breve e medio periodo da parte degli imprenditori che stanno seguendo un percorso per aumentare la propria competitività anche attraverso investimenti sui talenti e sul loro upskilling digitale. Questa focalizzazione, assieme a tutte le opportunità del PNRR, consentiranno un'evoluzione a maggior valore aggiunto del modello di business aziendale del territorio nel medio periodo".

Francesco Ferrara, Partner PwC Italia, ESG Leader, ha aggiunto: "La survey conferma la capacità delle imprese della Brianza di produrre valore economico e sociale attraverso la loro attività caratteristica. Nonostante la pandemia in questi ultimi anni gran parte delle imprese sono cresciute e hanno creato occupazione, dimostrando un profondo legame con il territorio che ne ha beneficiato. Tuttavia la comunicazione e la governance delle tematiche legate alla sostenibilità e ai fattori ESG (Environmental, Social e Governance) non sempre sono state strutturate e articolate secondo le migliori prassi; vediamo il il rischio concreto di sottovalutare l'importanza di questi aspetti, che alla luce delle nuove politiche nazionali e UE diventeranno sempre più rilevanti e dovranno essere integrati nella gestione, misurati secondo indicatori specifici, e comunicati in modo completo, comparabile e trasparente."

Luca Manzoni, Responsabile Corporate di Banco BPM, ha detto: "Banco BPM è orgogliosa di essere al fianco di TOP 500 anche quest’anno in cui l’evento torna in presenza. È per noi una manifestazione prestigiosa che premia le migliori aziende del territorio, un momento importante di dialogo e di confronto con il tessuto economico locale. Nell’area di Monza e Brianza, che rappresenta uno dei territori più dinamici d’Italia, abbiamo una presenza del 12,4%, dato che conferma la nostra leadership, frutto di un rapporto privilegiato con la clientela e della capacità delle nostre strutture di venire incontro alle sue necessità. A Monza abbiamo diverse strutture dedicate allo sviluppo del business: filiali, gestori imprese e un centro corporate per le aziende di più grande dimensione. Oltre ai fondamentali servizi tradizionali di commercial banking, Banco BPM offre anche quelli più sofisticati di investment banking, di supporto all’internazionalizzazione, di finanza strutturata per la crescita e lo sviluppo delle nostre aziende ed eccellenze".

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