Bagaglio a mano, tra regole variabili e nuove direttive: come evitare sorprese al check-in
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Il bagaglio a mano è da tempo al centro di controversie tra viaggiatori e compagnie aeree. Oggetto di politiche non uniformi, questo piccolo ma fondamentale elemento del viaggio è spesso fonte di equivoci, supplementi imprevisti e sgradite sorprese all'imbarco. Le dimensioni consentite, i pesi tollerati, il numero di colli ammessi e l’eventuale inclusione nel prezzo base variano sensibilmente da una compagnia all’altra, rendendo difficile orientarsi. Mentre alcuni vettori low cost richiedono costi aggiuntivi anche solo per portare uno zaino a bordo, altri consentono valigie più grandi senza supplementi, creando un panorama frammentato.
Bagaglio a mano, tra regole variabili e nuove direttive: come evitare sorprese al check-in
Negli ultimi mesi, l’Unione Europea ha intensificato le pressioni affinché il bagaglio a mano venga sempre incluso nel prezzo del biglietto, in nome della trasparenza e della tutela del consumatore. Il Parlamento europeo ha già approvato una risoluzione che invita le compagnie ad adeguarsi, evitando sovrapprezzi nascosti e garantendo ai passeggeri almeno un collo gratuito, con dimensioni e peso standard definiti. La proposta, tuttavia, non è ancora vincolante e la sua applicazione dipende dalla volontà degli Stati membri e dei singoli vettori.
Le politiche delle principali compagnie
Attualmente, tra le compagnie più rigide figura Ryanair, che consente gratuitamente solo un piccolo zaino da sistemare sotto il sedile, mentre per trolley e borse più ingombranti è previsto il pagamento di un supplemento. Simile la politica di Wizz Air e Volotea, che limitano il bagaglio incluso nella tariffa base. Al contrario, compagnie come Lufthansa, ITA Airways e Air France prevedono l'inclusione di un trolley standard, almeno nelle tariffe economy classiche. EasyJet si colloca a metà strada, offrendo gratuitamente solo un bagaglio piccolo ma permettendo di aggiungere un secondo collo con la tariffa "Flexi" o l'acquisto del posto prioritario.
Le novità in arrivo e i rischi di costi extra
Mentre si attendono provvedimenti più chiari a livello comunitario, alcune compagnie stanno introducendo nuove tariffe "a la carte", in cui ogni servizio — dal bagaglio a mano alla scelta del posto — è opzionale e a pagamento. Per i viaggiatori meno attenti, ciò può comportare un costo finale ben superiore al prezzo inizialmente visualizzato sul sito. È sempre più importante, quindi, controllare attentamente le condizioni di viaggio prima della prenotazione, verificando non solo le dimensioni ammesse ma anche le eventuali penalità per sforamenti o accessi in cabina non autorizzati.
Viaggiare informati per risparmiare
In attesa che l’UE trasformi le sue raccomandazioni in obblighi normativi, la miglior difesa contro gli imprevisti resta l'informazione. Consultare il sito della compagnia, leggere le condizioni tariffarie e, se necessario, optare per pacchetti che includano almeno un bagaglio standard può evitare seccature al gate. In un settore dove la trasparenza è ancora in evoluzione, conoscere in anticipo le regole significa viaggiare con maggiore serenità e senza brutte sorprese all’imbarco.