Bancomat presenta la prima relazione di sostenibilità: welfare, governance e ambiente nel piano industriale 2025-2029
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Con la pubblicazione della sua prima relazione di sostenibilità, Bancomat formalizza l’avvio di un percorso ESG strutturato, integrato nel piano industriale 2025-2029 e sostenuto dalla nuova governance. La sostenibilità, spiegano dall’azienda, non viene più considerata una voce accessoria o normativa, ma diventa un asse strategico, su cui si costruiscono le direttrici del rilancio competitivo, dell’attrazione dei talenti e della responsabilità nei confronti dei territori. L’azienda, punto di riferimento nel settore dei pagamenti con oltre 2,7 miliardi di transazioni annuali, annuncia una serie di interventi già attivati nei tre ambiti dell’ESG: sociale, ambientale e governance.
Bancomat presenta la prima relazione di sostenibilità
Tra le iniziative presentate nel documento, la più significativa riguarda il piano “B-Parent”, attivato a sostegno della genitorialità e del work-life balance. La misura, che prevede congedi paritari, flessibilità, permessi retribuiti e un bonus alla nascita, ha registrato un tasso di adesione del 70% tra i dipendenti. Di particolare rilievo il dato sulle richieste da parte del personale maschile, pari al 66% del totale. Un risultato che secondo l’azienda testimonia una crescente maturità culturale e una domanda trasversale di equilibrio tra lavoro e vita privata, in un contesto in cui l’abbandono del lavoro da parte delle neomamme resta un fenomeno preoccupante su scala nazionale.
Bancomat ha inoltre rafforzato il sistema di welfare aziendale, confermando misure strutturali come smart working, polizze sanitarie estese al nucleo familiare, borse di studio per i figli dei dipendenti e la possibilità di conversione del premio di risultato in servizi. Rinnovato anche il sostegno al FAI – Fondo Ambiente Italiano, in un’ottica di alleanza con il patrimonio culturale e ambientale del Paese.
Volontariato d’impresa e solidarietà alimentare: oltre 259mila pasti donati nel 2024
La centralità delle persone, nella visione dell’azienda, si estende anche all’impegno sociale sui territori. Nel corso del 2024, il 55% dell’organico ha partecipato alle giornate di volontariato aziendale in partnership con Banco Alimentare, contribuendo a un totale di oltre 259mila pasti donati. Un progetto che si è ampliato nel 2025 con l’inaugurazione della nuova mensa sostenibile presso il quartier generale, da cui parte quotidianamente la redistribuzione dell’invenduto a favore delle comunità locali più fragili. L’iniziativa si inserisce in un piano più ampio di responsabilità diffusa che valorizza il contributo diretto dei dipendenti e consolida le relazioni con le reti civiche.
Sede certificata BREEAM e mobilità elettrica: l’ambiente entra negli asset aziendali
In ambito ambientale, la nuova sede inaugurata nell’aprile 2025 rappresenta il punto di sintesi della visione aziendale. L’edificio, certificato BREEAM con rating “Very Good”, è stato progettato per garantire efficienza energetica, accessibilità tramite mezzi elettrici e condivisi, riduzione degli sprechi e flessibilità negli spazi. Obiettivo dichiarato: incentivare modelli collaborativi e sostenibili, coerenti con le linee guida europee in materia di neutralità climatica e inclusione urbana.
Governance ESG e cybersicurezza: nasce un comitato misto tecnico-consiliare
La governance del percorso ESG è affidata alla Divisione Risorse Umane, che ha istituito la figura dell’ESG & Organization Manager, con il compito di raccordare operativamente le funzioni aziendali e coordinarsi con gli organi decisionali. A supporto della strategia è stato costituito un Comitato ESG & Cyber, composto da consiglieri e figure specialistiche interne, con l’obiettivo di integrare le politiche di sostenibilità con le azioni di tutela e gestione della sicurezza informatica. Un binomio che riflette le priorità emergenti nel settore dei pagamenti, sempre più esposto a sfide digitali e reputazionali.
Risorse umane al centro del nuovo modello culturale
“È un vero piacere contribuire alla costruzione della nuova strategia di Bancomat, integrandola con elementi ESG che generano cultura, attrattività e inclusione”, ha dichiarato Paola Giacomantonio, Chief HR Officer. “Siamo convinti che questo percorso ci aiuterà ad attrarre e trattenere i migliori talenti, in coerenza con il nostro piano di crescita. Questi sono solo i primi passi di un cammino che, grazie al supporto del nostro CEO, del Comitato, di FSI e di tutti i team coinvolti, diventerà parte integrante del nostro modo di lavorare”.
Bancomat punta così a rafforzare il proprio posizionamento come attore di sistema, non solo nei pagamenti ma anche nell’ambito della trasformazione sostenibile, in linea con le aspettative di stakeholder, istituzioni e mercato.