Barbie: in vendita la sua prima bambola con sindrome di Down, una rivoluzione che favorisce l’inclusività

- di: Barbara Bizzarri
 

Barbie si propone, sempre di più, di rappresentare la realtà che ci circonda e di creare messaggi e valori positivi per i suoi piccoli amici: per questo, Mattel ha annunciato l’inserimento di una bambola Barbie con sindrome di Down all’interno della linea Barbie Fashionistas, creata proprio per consentire a un numero ancora maggiore di bambini e bambine di vedersi riflessi nella bambola con cui sono cresciute tante generazioni. La bambola Barbie con sindrome di Down ha lo scopo di ispirare tutti i bambini e le bambine a raccontare sempre più storie attraverso il gioco, consentendo l’immedesimazione in un’ottica di inclusività: "In quanto brand di bambole con il maggior numero di rappresentazioni di diversità sul mercato, Barbie svolge un ruolo importante nelle prime esperienze di ogni bambino e bambina e per questo ci impegniamo a fare la nostra parte per contrastare lo stigma sociale attraverso il gioco - ha affermato Lisa McKnight, Executive Vice President e Global Head di Barbie & Dolls di Mattel -. Il nostro obiettivo è quello di consentire a tutti i bambini e le bambine di rivedersi in Barbie, incoraggiandoli anche a giocare con bambole che non assomigliano a loro. Il gioco con le bambole, oltre all'esperienza vissuta da un bambino, può insegnare la comprensione e creare un maggiore senso di empatia, rendendo il mondo più accogliente. Siamo orgogliosi di presentare una bambola Barbie con sindrome di Down per rappresentare ancora meglio il mondo che ci circonda e dimostrare il nostro impegno nel celebrare l'inclusione attraverso il gioco".

Barbie: in vendita la sua prima bambola con sindrome di Down, una rivoluzione che favorisce l’inclusività

Per realizzare una Barbie che rappresenti accuratamente una persona con sindrome di Down, le caratteristiche fisiche della bambola sono state esaminate dall’associazione medica statunitense National Down Syndrome Society (NDSS), che supporta le persone con sindrome di Down e le loro famiglie fornendo risorse, guidando il cambiamento delle politiche sociali, impegnandosi con le comunità locali. Il supporto della NDSS e le esperienze nel mondo reale hanno guidato il processo di progettazione della bambola dall'inizio alla fine, quindi la realizzazione di viso e corpo, l'abbigliamento, gli accessori e la confezione. Questa stretta collaborazione ha permesso al team di Barbie di celebrare le persone con sindrome di Down attraverso una bambola che le rappresenti realmente: con l’aiuto della NDSS, Barbie ha scelto con precisione ogni parte del design della bambola, tra cui lo sculpt, per introdurre un nuovo sculpting volto a rappresentare meglio le donne con sindrome di Down, con una struttura del corpo più corta e un busto più lungo. Il nuovo sculpting facciale presenta una forma più rotonda, orecchie più piccole e un ponte nasale piatto, mentre gli occhi sono leggermente inclinati e a mandorla. I palmi delle mani della bambola presentano anche una singola linea, una caratteristica spesso associata alle persone con sindrome di Down; abbigliamento e accessori: il modello dell’abito con maniche a sbuffo della bambola è decorato con un motivo a farfalle e fiori gialli e blu, simboli e colori associati alla consapevolezza della sindrome di Down. La collana con ciondolo rosa della bambola con tre frecce puntate verso l'alto rappresenta le tre copie del 21esimo cromosoma, che è il materiale genetico che causa le caratteristiche associate alla sindrome di Down. I tre galloni, o frecce, sono un simbolo che unisce la sua comunità; e infine i plantari: Barbie in questo caso indossa plantari rosa alla caviglia (Afo) abbinati al suo vestito e alle sue scarpe da ginnastica con zip. Alcuni bambini con sindrome di Down usano plantari per sostenere i piedi e le caviglie, e la NDSS ha fornito una scatola di plantari, utili come ispirazione per rendere più verosimili possibile quelli indossati da questa Barbie Fashionista, coordinati con il suo abbigliamento dai colori vivaci.

"È stato un onore lavorare con il brand Barbie sulla bambola Barbie con sindrome di Down - ha dichiarato Kandi Pickard, Presidente e CEO di NDSS -. Questo significa molto per tutte le persone con sindrome di Down, che per la prima volta potranno giocare con una bambola Barbie che assomigli a loro. Questa Barbie ci ricorda che non dovremmo mai sottovalutare il potere della rappresentazione. È un enorme passo avanti per l'inclusione e un momento che stiamo celebrando."

Per festeggiare il lancio della bambola e sostenere l'inclusione, la visibilità e la comprensione delle persone con sindrome di Down, alcune ambassador europee si sono unite a Barbie per celebrare questo momento così importante per la comunità: la modella inglese Ellie Goldstein, Éléonore Laloux, City Counselor e scrittrice francese, ed Enya, influencer e modella dei Paesi Bassi: insieme, sono state immortalate in immagini e video celebrativi durante il primo incontro con la bambola che le rappresenta. Il trio ha condiviso quanto ciò significhi per loro e per i bambini come loro in tutto il mondo.

In Italia, Mattel ha identificato in Luca Trapanese e sua figlia Alba gli ambassador perfetti per continuare questo progetto: Luca è il padre single di Alba, una bambina con sindrome di Down, adottata nel 2018. Da sempre impegnato nel sociale, ha fondato A ruota Libera Onlus, La Casa di Matteo e da molti anni sostiene diversi progetti legati alle disabilità. È autore di “Nata per te”, libro che racconta la storia dell’adozione di Alba con parole commoventi e piene di gioia. Sul suo profilo Instagram, Luca Trapanese ha commentato così: “Oggi è un giorno speciale per Alba e per i bambini come lei. Barbie ha fatto un regalo incredibile per tutti, quello di realizzare una Barbie con la sindrome di Down. È molto importante per i bambini sentirsi accolti nel gioco e riconoscersi in esso. Alba subito si è riconosciuta nella nuova Barbie ed ha voluto giocare creando tante avventure. Sono tanti i modi che abbiamo per dare possibilità a tutti di sentirsi incluso nella vita quotidiana, per questo ringrazio Mattel per questa importante intuizione che ha un grande valore sociale.”

Poiché le prime esperienze dei bambini e delle bambine aiutano a plasmare i loro pensieri e le loro percezioni, il gioco con le bambole ha una grande influenza sulle fasi chiave del loro sviluppo, contribuendo ad accrescere l’empatia, e alimentando le abilità sociali necessarie, mentre immaginano il loro futuro come un campo di gioco equo per tutti: la bambola Barbie con sindrome di Down intende favorire un senso di inclusività nell’ambito di una visione di appartenenza globale quale segno distintivo dell'intera linea Fashionistas 2023, che quest’anno comprende nuove bambole, tra cui una nuova Fashionista con l'apparecchio ortodontico e un Ken Fashionista con protesi alla gamba. Barbie, infatti, è la linea di bambole più inclusiva presente sul mercato, con oltre 175 varianti che offrono una varietà di colori degli occhi, colori e trame dei capelli, tipi di corporatura, disabilità e stili per poter raccontare il maggior numero di storie possibili, tanto da aver introdotto bambole con vitiligine, in sedia a rotelle o con arto protesico, una bambola con apparecchi acustici e una bambola senza capelli, per evitare la discriminazione con l’immedesimazione propria del gioco.

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