Borsa: Europa vira al rialzo e aspetta la Bce, +0,14% Milano

Migliora il tono sulle Borse europee mentre si avvicina la decisione della Bce sui tassi d'interesse. Milano sale dello 0,14%, Parigi dello 0,26%, Francoforte dello 0,15%, Madrid dello 0,37%, Amsterdam dello 0,56% mentre Londra avanza dello 0,93%. Gli acquisti si concentrano sui titoli delle materie prime, bene anche energia e utility, in coda le auto. La Bce dovra' fare i conti con gli ultimi dati macroeconomici e con la debolezza dell'economia tedesca, per decidere se aumentare ancora il costo del denaro per la decima volta consecutiva portando i tassi al record del 4% o se interrompere il ciclo di rialzi. Anche dall'altra parte dell'Oceano il mercato punta a una pausa nella politica monetaria restrittiva della Fed, dopo il dato dell'inflazione di poco superiore alle attese e con il dato core in rallentamento. Sono al momento in rialzo anche i future sugli indici Usa. Sul fronte azionario, Milano e' sostenuta dalla buona performance delle utility e dell'energia, ben comprati in tutta Europa: Eni sale dell'1,5% come Hera, di poco inferiori i rialzi di Enel e A2a. Si muovono in ordine sparso le banche con Bper in rialzo dello 0,5% e Intesa Sanpaolo dell'1,54. In coda al listino Tim che perde il 2,4% sulle ipotesi di un rinvio della scadenza per la presentazione dell'offerta vincolante di Kkr per NetCo, ora fissata al 30 settembre. Sul valutario, euro/dollaro in stand by in attesa della Bce a 1,0736 (come ieri). Contro lo yen la moneta unica e' a 158,17 (da 158,2). Il cross dollaro/yen e' a 147,33 (147,39). Resta sui massimi da 10 mesi il petrolio con il Brent che supera i 93 dollari (+1,29%) e il Wti a 89,66 dollari (+1,3%), mentre il gas europeo ad Amsterdam sale del 2,5% a 37,8 euro al MWh. Gas europeo in calo dell'1,8% a 36,16 euro al MWh