Borse: ancora nervosismo sui mercati asiatici
- di: Redazione
Giornata odierna con andamento contraddittorio per i mercati della regione Asia-Pacifico. Il Nikkei 225, principale indice della borsa di Tokyo, è sceso dello 0,5% negli scambi pomeridiani a 38.296,69. Al contrario dell'australiano S & P/ASX 200 che si è leggermente apprezzato, salendo di meno dello 0,1% a 7.618,50. Praticamente stabile il Kospi della Corea del Sud, a 2.608,93. Per quanto riguarda i mercati cinesi, l'Hang Seng di Hong Kong è scivolato dello 0,2% a 16.219,84, mentre lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,1% a 3.040,72.
Borse: ancora nervosismo sui mercati asiatici
A Wall Street l'indice S & P 500 ha lasciato 10,41 punti, pari allo 0,2%, a 5.051,41. Il Dow Jones Industrial Average è salito di 63,86, o dello 0,2%, a 37.798,97, e il Nasdaq composite è sceso di 19,77, o dello 0,1%, a 15.865,25.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a due anni, che monitora le aspettative per l’azione della Fed, è salito al 5% subito dopo il discorso di Powell ed è tornato ai livelli precedenti a novembre. Ma i rendimenti hanno successivamente ridotto i loro guadagni nel corso del pomeriggio, e il rendimento a due anni è tornato al 4,98%. È ancora in aumento rispetto al 4,91% di lunedì scorso.
Tra le singole società, quella di social media guidata da Donald Trump ha registrato un nuovo crollo. Trump Media & Technology Group è sceso di un altro 14,2% facendo seguito al ribasso del 18,3% di lunedì.
Il titolo è sceso sotto i 23 dollari dopo essersi avvicinato agli 80 dollari il mese scorso mentre l’euforia svaniva attorno al titolo e la società si muoveva per spianare la strada ad alcuni investitori alla vendita di azioni.
Nel commercio energetico, il greggio di riferimento statunitense è sceso di 52 centesimi a 84,54 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è sceso di 45 centesimi a 89,57 dollari al barile.