Borse: arretrano i mercati asiatici per i timori di un allargamento del conflitto in Medio Oriente
- di: Redazione

I mercati asiatici hanno registrato, nella giornata d'apertura della settimana, un generalizzato arretramento,per i timori che possa allargarsi il conflitto in Medio Oriente. Intanto, i futures statunitensi sono aumentati mentre i prezzi del petrolio sono scesi.
Su quest'ultimo fronte, il barile di petrolio statunitense di riferimento è sceso di 80 centesimi a 87,30 dollari. Venerdì era sceso di 62 centesimi per attestarsi a 88,75 dollari. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è scivolato di 64 centesimi a 91,52 dollari al barile.
Borse: arretrano i mercati asiatici per i timori di un allargamento del conflitto in Medio Oriente
Le borse cinesi hanno visto i titoli scendere oggi ai minimi di un anno all'inizio di lunedì. mentre gli investitori stranieri (a causa delle crescenti tensioni geopolitiche) hanno svenduto le loro partecipazioni. L'indice Shanghai Composite è sceso dell'1%, a 2.954,42. I mercati di Hong Kong sono rimasti chiusi per ferie, così come quelli della Tailandia.
Il Taiex di Taiwan ha ceduto lo 0,9%.
L'indice Nikkei 225 di Tokyo ha perso lo 0,8% a 31.007,12 e il Kospi di Seul lo 0,5% a 2.363,67. L’indice S & P/ASX 200 australiano è arretrato dell’1% a 6.837,70.
L'indice indiano Sensex ha guadagnato meno dello 0,1%.
Venerdì, Wall Street ha accumulato ulteriori perdite chiudendo la settimana peggiore del mese. L'S & P 500 è sceso dell'1,3% per la quarta volta consecutiva a 4.224,16. Il Dow ha lasciato lo 0,9% a 33.127,28 e il Nasdaq composite ha perso l'1,5% a 12.983,81.
Quella di venerdì è stata una pessima giornata per il settore energetico, in particolare per i titoli legati al solare. Come SolarEdge, le cui azioni sono crollate del 27,3% dopo che la società di tecnologia solare ha tagliato le sue vendite e le aspettative di profitto per il trimestre in corso. In ribasso anche altri titoli del settore solare, tra cui Enphase Energy, in calo del 14,7%.