Borse: in recupero i mercati asiatici dopo i segnali rassicuranti da Wall Street

- di: Redazione
 
I mercati azionari asiatici hanno risentito positivamente dal rimbalzo di ieri di Wall Street, con la borsa newyorchese che si è stabilizzata dopo la tempesta causata dal collasso dei titoli bancari e dall'inflazione che, seppure restando a livelli alti, mostra confortanti segnali di rallentamento.
L'indice di riferimento S &P 500 di Wall Street è salito ieri, grazie anche alla spinta del recupero dei titoli bancari, dopo le preoccupazioni determinate dalle vicende della Silicon Valley Bank e della Signature Bank.
I dati resi noti ieri hanno mostrato che l'inflazione core (''corretta'' non considerando la volatilità dei prezzi dell'energia e dei prodotti alimentari) è stata dello 0,5% a febbraio rispetto al mese precedente, in rialzo rispetto al guadagno dello 0,4% di gennaio.

Borse: in recupero i mercati asiatici dopo i segnali rassicuranti da Wall Street

Ora la Fed (che presta molta attenzione all'inflazione core) deve decidere come rispondere a questa situazione, tenendo conto del fatto che le banche sono già sotto pressione dopo che il ritmo più veloce di rialzi dei tassi in un decennio ha fatto crollare i prezzi delle loro attività.
Per quanto riguarda i mercati asiatici, l'indice Shanghai Composite è salito dello 0,7% a 3.267,15. Il Nikkei 225 di Tokyo è avanzato dello 0,1% a 27.258,01 dopo che le principali società giapponesi hanno annunciato di aver concordato con i sindacati i maggiori aumenti salariali in quasi due decenni.

L'Hang Seng di Hong Kong è salito dell'1,3% a 19.490,35 e il Kospi di Seul è salito dell'1,5% a 2.384,38. L'indiano Sensex ha aperto in rialzo dello 0,2% a 58.297,50. Anche i mercati della Nuova Zelanda e del sud-est asiatico hanno registrato avanzamenti. A Wall Street, l'S &P 500 è salito dell'1,7% a 3.920,56, invertendo una serie di ribassi di tre giorni.

Il Dow Jones Industrial Average è salito dell'1,1% a 32.155,40. Il Nasdaq ha guadagnato il 2,1% a 11.428,15. Nei mercati dell'energia, il greggio USA di riferimento è salito di 1,08 dollari a 72,41 dollari al barile nel trading elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il Brent è salito di 1,09 dollari a 78,54 dollari al barile a Londra.
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